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SAP: Riforma del sistema penale? Gravi conseguenze per la sicurezza

Molto critico il Sindacato Autonomo di Polizia sulle ultime novità

Novara - "Il Parlamento - afferma Michele Frisia, responsabile provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia - ha approvato definitivamente la riforma del codice penale e di parte della procedura. Se l’attenzione e il dibattito si sono da subito concentrati su prescrizione e intercettazioni, il SAP vuole evidenziare una modifica dagli effetti deleteri per la sicurezza dei cittadini. In futuro i reati procedibili a querela si estingueranno, indipendentemente da un’eventuale contrarietà della persona offesa, quando l'imputato ripara interamente il danno mediante restituzione o risarcimento. Ma questo cosa vuol dire? Facciamo un esempio. Il cattivo Rodrigo truffa 10.000 euro alla povera Lucia. Questi lo denuncia e la polizia riesce (con fatica) a identificare l’autore, a raccogliere le prove e invia tutto alla Procura della Repubblica per l’istruzione del processo. Il Pubblico Ministero svolge ulteriori indagini e lavora per preparare il dibattimento. Ma oggi, grazie a questa riforma, Rodrigo può estinguere il reato semplicemente restituendo i 10.000 euro a Lucia. Vuol dire niente processo, niente punizione, e perfino nessuna macchia sulla “fedina penale”. Avete capito? Rodrigo si è comprato l’impunità coi soldi truffati alla povera Lucia. Assurdo. E domani Rodrigo potrà tranquillamente ricominciare a truffare altri poveri innocenti. Se un criminale truffa dieci persone al giorno e la polizia lo scopre nove volte (e purtroppo è una stima ottimistica), lui ci guadagna comunque e non rischia nulla. . I cittadini purtroppo non sanno che se oggi un criminale organizza una truffa da 800.000 euro (e non sono briciole), la polizia o la vittima se ne accorgono in tempo e viene organizzato un servizio per arrestare il colpevole quando va a ritirare i soldi, ebbene il criminale NON SI PUO’ ARRESTARE, non è previsto, non si può fare. Già oggi lo Stato ha, di fatto, rinunciato a perseguire la truffa. Domani lo farà anche di diritto. Assurdo oggi. Delirante domani. Si pensi che ogni giorno gruppi criminali organizzati e spietati si muovono sul territorio nazionale per truffare gli anziani. Fortunatamente quel tipo di criminale (solo a seguito di una riforma del 2009) si possono arrestare, quando la polizia è abbastanza brava o fortunata da in tempo. Ma ora che questi criminali hanno garantita l’impunità grazie a un piccolo risarcimento, pagato tra l’altro dagli anziani stessi, cosa accadrà? Come si può arginare un fenomeno del genere, con i suoi devastanti effetti sulla psiche, l’equilibrio e l’autostima di persone cose fragili? E lo stesso discorso si potrebbe ampliare a molti altri reati procedibili a querela che vengono costantemente ignorati dal legislatore. Sono anni ormai che in Italia vengono inasprite le pene per reati sessuali o di mafia, mentre si umiliano le vittime di tutti gli altri delitti. Di nuovo, per l’ennesima volta, una disposizione legislativa stronca l’attività di tanti poliziotti e mette a repentaglio tante vittime innocenti".