
Novara - La struttura complessa Pediatria, diretta dalla prof.ssa Ivana Rabbone, in collaborazione con la struttura complessa Endocrinologia, diretta dal prof. Gianluca Aimaretti, ha avviato presso il “Centro unico per la cura del diabete tipo 1 con tecnologia avanzata” un ambulatorio screening per fratelli e figli di pazienti affetti da diabete tipo 1. L’ambulatorio è dedicato alla valutazione dell’aspetto metabolico e la presenza di autoanticorpi indicativi di diabete tipo 1 nei parenti di primo grado (figli e fratelli con età minore di 18 anni) di soggetti affetti da malattia diabete tipo 1, al fine di individuare una eventuale predisposizione alla patologia.
«Identificare la malattia in una fase pre-sintomatica – spiegano la prof.ssa Rabbone e il prof. Aimaretti - rappresenta un'importante opportunità in termini di prevenzione di manifestazione grave di malattia diabete tipo 1 (esordio in chetoacidosi) e per poter fruire di nuovi farmaci che possono ritardare la comparsa di sintomi».
Il percorso di screening prevede una visita diabetologica durante la quale verrà effettuato un prelievo di sangue per le analisi necessarie.
L’ambulatorio si trova presso la diabetologia pediatrica afferente alla struttura Pediatria, padiglione E, e si svolge nella giornata di lunedì (attualmente due volte al mese).
Per ulteriori informazioni e per organizzare una visita, è possibile contattare i seguenti recapiti:
Email: pediatria.diabe@maggioreosp.novara.it
Telefono: 0321.3733793
L’attività del centro di Diabetologia pediatrica dell’Aou di Novara, afferente alla struttura di Pediatria, diretta dalla prof.ssa Ivana Rabbone, si conferma un punto di riferimento non solo per la cura, ma anche per l’innovazione nella ricerca medica. Infatti, presso il centro è stato arruolato il primo paziente pediatrico per lo studio Fabulinus – Parte B Pediatrica. Lo studio Fabulinus è un importante studio internazionale che punta a capire se l’anticorpo monoclonale Frexalimab può aiutare a prolungare la “luna di miele” nei ragazzi a cui è stato appena diagnosticato il diabete di tipo 1.
L’obiettivo è preservare il più a lungo possibile la funzionalità delle beta-cellule pancreatiche, che nel diabete vengono attaccate dal sistema immunitario.
Lo studio è aperto a ragazzi tra i 12 e i 21 anni che abbiano ricevuto la diagnosi di diabete di tipo 1 da meno di 90 giorni: se soddisfano i criteri di inclusione, possono accedere agli esami di screening e, se idonei, alla somministrazione del farmaco in sperimentazione.
«E’ solo l’inizio di un percorso che punta a trovare nuove strategie per prevenire e curare il diabete di tipo 1 nei giovani – afferma la prof.ssa Rabbone - Un’opportunità preziosa per migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti e delle loro famiglie».
Il Centro di Diabetologia Pediatrica di Novara ha raggiunto questo traguardo anche grazie alla recente certificazione come “Trial Center of Reference” rilasciata dal consorzio europeo Innodia, che riconosce l’eccellenza del lavoro svolto.