Novara - “Si può fare” (casabossinovara.com/progetto-si-puo-fare/) è il nome di un innovativo progetto nazionale nato per supportare i giovani dai 16 ai 30 anni che vogliono mettersi in gioco per realizzare iniziative, attività ed eventi per lo sviluppo della propria comunità. L’iniziativa è in corso di realizzazione in 14 regioni italiane attraverso altrettante organizzazioni del terzo settore che seguiranno i gruppi di ragazze e ragazzi impegnati nello sviluppo dei progetti selezionati. L’obiettivo è quello di stimolare l’attivismo dei giovani per la propria comunità e di facilitare la loro cooperazione con il territorio.
“Si può fare” intende così consolidarsi come buona pratica per sperimentare un modo nuovo di coinvolgere i giovani, soprattutto rivolgendosi a chi non ha mai fatto esperienze di volontariato e di impegno sociale.
Il progetto è realizzato con il finanziamento dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in partenariato con le seguenti organizzazioni: Comunica Sociale (Campania), Circolo Cas’aupa (Friuli Venezia Giulia), Goodwill (Calabria), Arcoiris (Sardegna), Opera Segno dell'Alta Marroggia (Umbria), Gruppo di volontariato Solidarietà Onlus (Basilicata), Comunità Sulla Strada di Emmaus (Puglia), Differenza Donna Onlus (Lazio), Piazza Viva (Trentino Alto Adige), Spazio Pieno (Abruzzo), La Goccia onlus (Marche), Comitato d’Amore per Casa Bossi (Piemonte), YouNet (Emilia Romagna), Cieli Aperti (Toscana). Il coordinamento nazionale è svolto da Cantiere Giovani (Campania), con il supporto di Rete Iter e di Fondazione Riusiamo L’Italia.
L’obiettivo a lungo termine è quello di far diventare sipuofare.net una piattaforma che continui negli anni a raccogliere adesioni di altre realtà non profit d’Italia, creando un matching tra terzo settore, istituzioni e privati, per continuare a sviluppare questo tipo di opportunità d’impegno civile per i giovani.
Attraverso il programma SI PUÒ FARE il Comitato d’Amore per Casa Bossi, come soggetto da molti anni impegnato nel settore della produzione e valorizzazione culturale, ha interpretato il programma suggerendo le seguenti 3 linee di attività:
1. Sperimentazione di linguaggi del contemporaneo (forme sociali, partecipative, audiovisive espositive e installative di arte contemporanea);
2. Espressioni nelle arti performative (forme sociali, partecipative, educative delle arti performative in ambito soprattutto teatrale);
3. Novara neoclassica (Casa Bossi come spazio di apprendimento e di esperienza relazionale immaginifica ed immersiva con stretto riferimento alla figura di Alessandro Antonelli e alle atmosfere del neoclassicismo novarese).
Lo scorso 26 febbraio si è chiusa la fase di ricezione delle idee progettuali insieme alla Fase 1 del Servizio di accompagnamento alla progettazione come previsto dall’avviso pubblico del progetto.
A livello nazionale sono arrivate 310 candidature, di cui 12 non conteggiabili, per un totale di 298 proposte valutabili. Il numero totale di giovani che hanno presentato un’idea progettuale (singolarmente o in gruppo) supera le 2000 unità. Durante questa prima Fase le associazioni locali di riferimento hanno offerto un servizio di accompagnamento alla progettazione del quale hanno usufruito diversi partecipanti, registrando un buon livello di collaborazione. La lista dei vincitori e vincitrici è stata pubblicata il 12 aprile.
Il Comitato d’Amore per Casa Bossi ha ricevuto 10 proposte, di cui 9 meritevoli di interesse, con una complessiva mobilitazione di 48 ragazze e ragazzi, con una richiesta complessiva (compatibile con i criteri del progetto) di circa 40 mila euro a fronte di una disponibilità del programma limitata a 12 mila euro.
Rispetto alle tre linee di attività prima citate, la valutazione in corso da parte del Comitato d’Amore per Casa Bossi ha portato a identificare tre proposte non coerenti, una parzialmente coerente e cinque coerenti.
Per quanto riguarda quelle non coerenti, Il Comitato si impegnerà assegnando alcune sessioni di tutoraggio e re-indirizzamento dei progetti. Per la proposta parzialmente coerente si tenterà di perseguire il reperimento di risorse aggiuntive per produrre qualche forma di sostegno finanziario. Alle 5 proposte coerenti è invece stato assegnato un importo nei limiti delle risorse disponibili, tenuto anche conto del fatto che saranno possibili adattamenti e ottimizzazioni dei rispettivi budget anche in funzione di approcci integrati e collaborativi tra i diversi gruppi progettuali che si sono tutti dichiarati disponibili a forme di reciproca interazione.
Intorno alla metà giugno uno dei cinque progetti selezionati darà il via al primo incontro con i workshop rivolti a giovani fino a 30 anni.
Sarà posta la massima attenzione nel segnalare alle istituzioni questo tipo di progettualità che per Novara e il Piemonte presenta tutte le caratteristiche per anticipare alcune questioni chiave del programma NEXT GENERATION UE rivolte proprio al protagonismo delle giovani generazioni.
In tal senso la Provincia di Novara, con il consigliere delegato Andrea Crivelli, e il comune di Novara, con il consigliere delegato alle politiche giovanili, Edoardo Brustia hanno già dato ampia disponibilità di attenzione e collaborazione. Anche il Corriere di Novara seguirà in modo speciale lo sviluppo del progetto, anche per favorire forme di supporto e sponsorizzazione. Attraverso il sito www.sipuofare.net è per altro possibile garantire visibilità anche a livello nazionale a sponsor o mecenati che volessero impegnarsi a favore del progetto. In tale ottica il Circuito Linx (https://circuitolinx.net/) metterà a disposizione il proprio sistema di associati per facilitare servizi e forniture utili alla realizzazione dei progetti.
Con l’ordine degli architetti PPC della provincia di Novara e VCO sarà presto lanciata la Terza Edizione del Percorso di formazione per animatori culturali e accompagnatori di visita a Casa Bossi ‘Mi porti a Casa?’ ‘Si può fare!’, l’esperienza formativa dedicata a chi desidera collaborare attivamente alla vita di Casa Bossi, accompagnando il percorso di visita e collaborando con le iniziative in programma. La nuova edizione si inserisce nel progetto ‘Si può fare”, mettendosi anche a disposizione dei giovani partecipanti.
In sintesi i progetti selezionati e finanziati, sono risultati:
Imaging Casa Bossi Associazione Gomboc, Trino (VC) Imaging Casa Bossi è un evento di due giornate nel mese di settembre in cui, affianco ad una rassegna dei migliori cortometraggi di Ortometraggi Film Festival, si crea un coinvolgente microcosmo di attività, volte a creare – in armonia e complementarietà tra loro – forme di partecipazione attiva che condividono il fil rouge dell’amore per il cinema, per la sostenibilità e per l’ambiente. Tale combinazione di attività permette di sperimentare differenti linguaggi del contemporaneo, mettendo gli spazi offerti da Casa Bossi al centro di questo processo e coinvolgendo un pubblico eterogeneo per età ed interessi attraverso la costruzione di relazioni con scuole, realtà locali e altre associazioni.
Sguardi Futuri Gruppo "Italia dei Visionari" di Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, Novara All'inizio del romanzo Cuore di pietra di Sebastiano Vassalli, si accenna ad uno strumento che permetteva di vedere immagini di grandi panorami da tutto il mondo: il cosmorama. Per questo proponiamo Sguardi Futuri, un progetto dedicato agli Under30, in cui i partecipanti saranno chiamati a esprimere la loro visione di futuro, tramite un laboratorio teatrale che culminerà in una restituzione pubblica. Il laboratorio prenderà spunto da alcuni temi di Cuore di Pietra per parlare di futuro della città, dell'ambiente, della società, in uno spazio che è il più grande esempio di “grande idea” del nostro territorio: Casa Bossi. I partecipanti avranno anche la possibilità di esprimere la loro creatività fotografando la loro idea di futuro e realizzando poi un'installazione.
RigenerAZIONE Gruppo Fridays For Future, Novara È stato scelto di impegnarsi in questo progetto di rigenerazione di Casa Bossi con un piccolo grande sogno, che è al tempo stesso una sfida. Riuscire a dare nuova vita a un luogo storico, artistico e culturale così importante per la città di Novara e l’Italia. Si è deciso di farlo puntando su un messaggio fondamentale, non solo per la prossima generazione: l’impegno per l’ambiente, così tanto sconvolto dai cambiamenti climatici, unita ad esperienze inclusive di partecipazione associativa locale. Attraverso percorsi interattivi multi-sensoriali, si intende coinvolgere cittadini di ogni età nella sperimentazione concreta di che cosa significhi vivere a diretto contatto con l’ambiente. Il tutto nella convinzione di poter ridare nuova vita a Casa Bossi e facendo riscoprire - a tutte le persone che lo vorranno - il valore della nostra casa comune.
Scoprire il velo - Storie di GenerAzioni "Ensemble Company APS" Scuola del Teatro Musicale, Novara Scoprire il Velo - Storie di GenerAzioni è un evento ideato e realizzato da Ensemble Company APS, giovane associazione del territorio novarese, con il supporto di NovarArcobaleno e Collettivə Bruna. L’evento si colloca all’interno della rassegna Tornare a sognare organizzata dal Comitato d’amore per casa Bossi. Grazie al sostegno del bando nazionale Si può fare, Ensemble Company mira alla riqualificazione di Casa Bossi proponendo un percorso in tre giornate che sfrutta e valorizza tutti gli ambienti agibili del palazzo antonelliano. Scoprire il Velo - Storie di GenerAzioni utilizza il teatro e le arti visive per invitare a riflettere sulle differenze di genere, l’empowerment femminile e la discriminazione della donna e della comunità LGBT+ attraverso una serie di incontri e tavole rotonde, accompagnate da una mostra e una rappresentazione teatrale dei testi di D.H. Lawrence. La messa in scena comprenderà anche il testo vincitore di un contest di scrittura creativa rivolto ai giovani del novarese.
Caleidoscopio urbano - Ridisegnando spazi inclusivi Gruppo informale di giovani provenienti da vari contesti e diversi background professionali, accademici e culturali. Torino “Caleidoscopio urbano” è un progetto che mira a coinvolgere un gruppo di giovani in attività creative e collaborative per elaborare insieme future iniziative per la comunità a partire dalle loro proposte. Il gruppo condividerà riflessioni e prospettive sulla città e sul vivere lo spazio urbano in maniera inclusiva, mentre il processo artistico diventerà un ponte tra diverse realtà sociali. “Caleidoscopio urbano” è uno spazio educativo aperto e informale, un’officina di idee e progetti giovanili rivolti a tutta la comunità.
Non è risultato finanziato il progetto Claddagh Fest del Gruppo informale di giovani e Associazione Culturale La Rosa D’Eventi di Ameno (NO) in quanto concepito per una sede diversa da Casa Bossi. Si tratta della rassegna culturale dedicata alla musica ed alla cultura folkloristica del Nord Europa ed Italia. La rassegna vorrebbe svolgersi in due punti cardine, la prima fase denominata FolkWriters, folk e songwriting tra Irlanda ed Italia che prevede una serie di tre incontri, tra concerti e presentazioni, sulle tradizioni culturali dei nostri due paesi così divisi dal Covid nell’ultimo anno, ma altrettanto uniti da vicende secolari. La seconda parte sarà dedicata la realizzazione di Claddagh Fest, festival di cultura, arte e musica delle Celtic Nations. Con sede ad Ameno, sul Lago D’Orta, si tratta di una kermesse promossa da appassionati del settore, atta ad avvicinare il grande pubblico alle vaste materie di studio dell’area celtica attraverso attività come la rievocazione storica, sport (danza irlandese, arcieria, Highland games), artigianato tematico e liuteria folk, concerti e stage di strumenti, giochi per adulti e bambini, conferenze ed attività tematiche.
La qualità del progetto e la professionalità dei loro promotori è comunque stata molto apprezzata e
sono allo studio varie forme di collaborazione finalizzate a sviluppare qualche iniziativa coordinata.