Novara - Sono 115 i ricoverati Covid all'Aou Maggiore della Carità di Novara: 16 in terapia intensiva, 14 in subintensiva, 30 a Galliate e 55 a Novara; è deceduto un uomo del 1931; 4 dimessi e 6 trasferiti.
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 636 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 58 dopo test antigenico), pari al 4,7% dei 13.583 tamponi eseguiti, di cui 7.716 antigenici. Dei 636 nuovi casi, gli asintomatici sono 277 (43,6%).
I casi sono così ripartiti: 130 screening, 360 contatti di caso, 146 con indagine in corso; per ambito: 6 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 51 scolastico, 579 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 331.240 così suddivisi su base provinciale: 26.794 Alessandria, 16.054 Asti, 10.164 Biella, 47.219 Cuneo, 25.605 Novara, 177.292 Torino, 12.423 Vercelli, 11.875 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.411 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.403 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 317 (-3 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.633 (+27 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 23.711
I tamponi diagnostici finora processati sono 4.007.479(+ 13.583 rispetto a ieri), di cui 1.412.538 risultati negativi.
Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 10.690 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.499 Alessandria, 660 Asti, 399 Biella, 1.304 Cuneo, 875 Novara, 5.033 Torino, 482 Vercelli, 347 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
I pazienti guariti sono complessivamente 292.889 (+1.317 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 23.811 Alessandria, 14.203 Asti, 9.040 Biella, 40.886 Cuneo, 22.770 Novara, 156.775 Torino, 11.061 Vercelli, 10.911 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.282 extraregione e 2.150 in fase di definizione.
Sono 21.309 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). A 2.783 è stata somministrata la seconda dose.
7.022 gli over80 e 7.468 i settantenni (di cui 511 vaccinati dai propri medici di famiglia).
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 1.058.795 dosi (di cui 353.518 come seconde), corrispondenti all’85,3% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte.
Per quanto riguarda le forniture in programma in settimana: mercoledì 14 aprile dovrebbero arrivare 110 mila dosi Pfizer e 11 mila dosi di Astrazeneca (queste ultime con due giorni di ritardo e dimezzate rispetto a quanto era previsto). Venerdì 16 aprile, invece, dovrebbero arrivare le prime 13 mila dosi circa di vaccini Johnson & Johnson.
Intanto in queste ore alla luce della pressione ospedaliera, che si conferma in fase di progressiva decrescita, l’Unità di crisi sta valutando la conversione dell’Ospedale temporaneo del Valentino in hub vaccinale. La decisione ufficiale del Dirmei è prevista per domani. La struttura, concepita fin dall’inizio per un uso flessibile, manterrà comunque una configurazione adatta a essere ritrasformata velocemente in assetto ospedaliero, qualora necessario in futuro. Sarà operativo da maggio in corrispondenza dell’avvio della campagna di vaccinazione di massa della popolazione, prevista dal Piano nazionale. In particolare, l’idea della Regione è di destinare la struttura alla vaccinazione dei più giovani, con una modulazione di orario anche h24 e la possibilità di affidarne la gestione a un soggetto privato, attraverso l’avvio di una manifestazione di interesse.