Novara - Sono iniziati lunedì 8 gennaio i lavori di ristrutturazione dei parapetti posti sul Cavalcavia San Martino, lavori affidati alla Società La Segnaletica Novarese di Castelletto Ticino. Prevista la demolizione di quelli in calcestruzzo e sostituzione degli stessi con parapetti in acciaio. Il cronoprogramma dei lavori prevede, salvo imprevisti di varia natura, il termine del 6 febbraio. Si provvederà a demolire i parapetti con mezzi meccanici da sotto il cavalcavia per evitare di creare meno disagi possibili alla viabilità, utilizzando come area cantiere l'area sgambamento cani (Viale Volta) e successivamente l'area del pozzo di acqua Novara Vco e l’area dell’ex mercato MOI. Le operazioni si svolgeranno principalmente da sotto il cavalcavia anche per ragioni di sicurezza e fino al punto in cui sarà possibile per l'altezza del braccio del mezzo meccanico. Terminate queste operazioni si procederà con la demolizione dalla carreggiata, con viabilità a senso unico alternato con orario 9-16 per un paio di giorni. Verranno impiegati i movieri per la gestione del traffico.
L'ultima fase dei lavori riguarderà la demolizione dei parapetti fronte Ipercoop per i quali si provvederà operando dalla carreggiata del cavalcavia e inibendo il transito delle auto dal sottopasso di via Magalotti verso l'area commerciale per due giornate al massimo. Terminata la parte dei lavori di demolizione, si procederà alla preparazione del cordolo armato sul quale verranno tassellati i nuovi parapetti in acciaio. Tutto il marciapiede oggetto dei lavori sarà completamente chiuso al transito pedonale con apposite reti metalliche chiuse di altezza 2 mt per tutta la lunghezza del marciapiede.
“Anche questi interventi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Rocco Zoccali – rientrano nel progetto di ristrutturazione e riqualificazione del cavalcavia San Martino. Progetto che prevede tre fasi: la prima la sistemazione dei giunti (già attuata), la seconda quella dei parapetti (in corso) e, infine, si procederà con la sistemazione della parte strutturale sottostante che va risanata”. Costo dell’intero intervento (e delle tre fasi) 1 milione di euro.