Novara - Nella serata del 28 febbraio, durante l’attività di presidio del territorio da parte di agenti della Polizia Locale in borghese, gli stessi hanno notato un ragazzo che fuggiva a bordo di un monopattino dopo aver sparato dei fuochi in piazza Gramsci. Da lì è partita l’attività investigativa della Polizia Locale che, con la collaborazione di Bit Mobility, da una parte, e delle telecamere del Comune dall’altra, sono riusciti a risalire all’identità del giovane. Il ragazzo, convocato al Comando, ha ammesso di essere l’autore del reato in violazione dell’articolo 703 del Codice penale. Come tale, è stato sanzionato ma anche denunciato alla Procura della Repubblica.
“Da alcune settimane – spiega l’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo – abbiamo attivito, controlli del territorio svolti da agenti in borghese, attività che ci sta consentendo di ottenere risultati concreti e importanti in termini di sicurezza. Quello di sabato scorso, come si evince da questo altro fatto, non è stato un caso isolato: purtroppo si è diffusa la brutta abitudine di festeggiare il compleanno di amici e parenti sparando fuochi d’artificio, in modo illecito e con il rischio di conseguenze gravi e pericolose. Vorrei ricordare che questo genere di attività è proibita dal Codice Penale e come tale, chi la pratica potrebbe essere denunciato alla Procura della Repubblica, cosa avvenuta in quest’ultimo caso risolto con il supporto delle telecamere del centro che, anche stavolta, hanno ripreso l’accaduto. Gli investimenti in videosorveglianza e personale sono la strada giusta. Sulla questione fuochi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni: un ringraziamento particolare va agli agenti della Polizia Locale che tempestivamente hanno dato una risposta alla città. L’attività continua e non solo in centro storico”.