Novara - Quando alla fine dello scorso aprile all’incrocio di via Wild con corso Trieste un Tir in manovra urtava un anziano ciclista provocandone la caduta e il successivo decesso, il sindaco di Novara Andrea Ballarè e l’assessore alla viabilità Giulio Rigotti si erano assunti un impegno con la popolazione di S.Agabio: mettere a punto una diversa organizzazione della viabilità in modo da impedire l’accesso ai mezzi pesanti in corso Trieste e nelle vie interne. La realizzazione di questo progetto ha richiesto un attento studio dei flussi di traffico e delle dotazioni infrastrutturali: il reparto segnaletica della Polizia Locale ha approfondito tutti gli aspetti necessari, concertando le soluzioni con l’Amministrazione e i soggetti presenti sul territorio, a cominciare dal Cim spa. Con uno specifico adeguamento della segnaletica verticale iil flusso degli autocarri provenienti dall’uscita della tangenziale di C.so Trieste e dall’autostrada uscita Novara-Est/ Via Biancalani verranno indirizzati, in Via Panseri e successivamente in Sozzetti per raggiungere la zona industriale di Via Fauser sino allo Scalo Intermodale – Boschetto. Al termine delle operazioni i mezzi verranno obbligati per raggiungere la tangenziale /Autostrada a percorrere Via Fauser, Via Sozzetti e a seguire le indicazioni verso il Centro Intermodale Merci/Tangenziale/Autostrada in modo da evitare il transito el’uscita in C.so Trieste. Le Vie interessate alla sistemazione e ampliamento dei cartelli sono: Via Panseri; Via Sozzetti; Via Biancalmi; Via Fauser; Via Martino Della Torre; Via Visconti; Via Caboto; Via Wild; Via Pigafetta; C.so Trieste.
«Va sottolineato – osserva l’assessore alla mobilità Giulio Rigotti – che tutto il lavoro di studio e di realizzazione della nuova organizzazione della viabilità è stato realizzato con propri mezzi dal settore segnaletica della Polizia Locale, cosa cheha consentito di contenere al massimo le spese, limitate alla sola realizzazione fisica dei cartelli»
«Diciamo stop ai tir in S.Agabio – conclude il sindaco Andrea Ballarè – come avevamo promesso. Una organizzazione più razionale della viabilità che ci consentirà di ridurre ulteriormente l’inquinamento e soprattutto di garantire maggiore sicurezza agli “utenti deboli” della strada, cioè i ciclisti e i pedoni».