Novara - Lo scorso venerdì 29 ottobre nella cornice dello Spazio Nòva a Novara si è parlato di abitare collaborativo come occasione di crescita e autonomia e ci si è interrogati sull’importanza di concentrare lo sguardo sul Durante Noi, in una logica di risposta al bisogno che ha chiara la necessità di accompagnare all’autonomia le persone disabili nel proprio percorso di vita, superando o affiancando il così detto Dopo di Noi. Le tematiche affrontate e la qualità degli interventi hanno reso un successo il convegno promosso dalla Cooperativa Sociale L’Aquilone di Romentino, in collaborazione con CST Centro Servizi per il Territorio, Novara – VCO, AGBD Associazione Genitori Bambini Down Ets di Arona, ADS Polisportiva San Giacomo (Baskin San Giacomo) di Novara, Associazione dei genitori STH Onlus di Galliate, CEG Comunità Educativa Giovanile di Pernate ed Elios Società Cooperativa Sociale di Novara. La sala dello Spazio Nòva era infatti gremita (limitatamente ai posti disponibili per la normativa Covid-19) con ben 50 partecipanti in presenza e una settantina di persone che hanno seguito l’evento in diretta streaming. Dimostrazione che la tematica affrontata dall’evento - riflettere e attivare il territorio sul tema dell’abitare collaborativo, adottando la duplice prospettiva della persona con disabilità e delle organizzazioni a supporto - rappresenta certamente un forte interesse per le associazioni che si occupano di disabilità, professionisti del settore ma anche semplici cittadini.
Augusto Ferrari (foto), Presidente della Cooperativa l’Aquilone capofila di progetto, nel suo intervento ha ribadito che “Il convegno è nato con l’intento di informare e sensibilizzare il territorio, gli operatori del terzo settore, gli amministratori, le aziende e la popolazione, sull’importanza e l’attualità dell’abitare collaborativo e della disabilità, con l’obiettivo di porre le basi per la costituzione di una comunità di pratica, di confronto e coprogettazione sul tema dell’abitare collaborativo. L’evento rappresenta il punto di arrivo di un percorso di interrogazione e confronto partito circa un anno fa, ma è anche il punto di partenza per il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati in una rete che costruisca sul territorio le basi per un futuro migliore sia per le persone disabili che per l’intera collettività”.
Il Centro Servizi per il Territorio, che ha offerto il proprio supporto nell’organizzazione e nella promozione dell’iniziativa “ha messo in campo le proprie professionalità al servizio del terzo settore e per una tematica di estrema attualità e importanza quale quella dell’autonomia abitativa delle persone fragili. – afferma il Presidente Daniele Giaime - Siamo molto lieti di aver preso parte e sostenuto questo evento, da cui potrà scaturire un cammino che vedrà il CST nel ruolo di facilitatore tra i diversi attori pubblici e privati del territorio, al fine di costruire un percorso di coprogettazione volto a realizzare servizi che favoriscano e supportino l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità”.
Tineke Everaarts, Presidente di AGBD Associazione Genitori Bambini Down di Arona, afferma la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento “non solo per il livello di partecipazione ma anche per la qualità dei contenuti e degli ospiti, e soprattutto per le testimonianze. Li abbiamo cercati e abbiamo lasciato loro spazio per esprimere ciò che hanno ritenuto più importante. Abbiamo portato esempi di buone pratiche sul territorio, come la Casa Primavera la cui esperienza è stata raccontata direttamente dai ragazzi e dalle ragazze con sindrome di down che la frequentano; ma anche pratiche di livello internazionale quali l’esperienza di successo di coabitazione tra ragazzi con disabilità anche gravi in Olanda e il tentativo di scardinare stereotipi e forme di ghettizzazione delle persone fragili offrendo alternative concrete della ONG Emmaus che opera in Ucraina”.
Chi fosse interessato può vedere la registrazione integrale dell’evento sulla Pagina Facebook Cose da Grandi o il canale Youtube Cose da Grandi!
Per ulteriori informazioni: info.abitarecollaborativo@gmail.com