Pernate - Duro intervento di Codacons Milano sulla questione Cim a Pernate: "Pernate è una frazione di 3.373 abitanti del comune di Novara. Cittadina con origini antiche, durante recenti lavori stradali sono stati rinvenuti reperti gallici inerenti a villaggi. A Pernate vi erano altresì un castello, un monastero e un convento e l'economia territoriale è largamente legata all'agricoltura (principalmente riso e mais). La cittadina, distante solo una decina di km dal Ticino e dal Parco del Ticino, Parco Naturale a tutela dell’ambiente e della biodiversità, rischia però di essere soffocata da un eco-mostro: a denunciarlo è il Comitato per Pernate, comitato di volontari attivo dal 2005 che spedirà una lettera a tutti gli abitanti per difendere la frazione dalla cementificazione dovuta all’insediamento dell’Interporto Merci di Novara (Cim) già esistente, ed alla prevista espansione ad Est della tangenziale, fino a sfiorare le case. Il Codacons appoggia l’iniziativa del Comitato: si constata come il progetto di “cancellare” parte della campagna del centro abitato per far posto alla logistica, solo perché il Paese si trova a meno di 500 metri dal casello di Novara Est, sia un attacco all’ambiente e alla qualità della vita dei cittadini. Il Piano Regolatore di Novara, per non peggiorare l'ambiente e la salute dei residenti deve prevedere un’alternativa urgente all’urbanizzazione dell'area a Nord dell’abitato".
"Il Comune di Novara ancora una volta, come denunciato dal Codacons in precedenza, deve porre maggiore attenzione alle esigenze dell’ambiente e alla salute dei cittadini - commenta il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli - la fascia a Nord di Pernate è un polmone verde che protegge il territorio da esondazioni e da polveri sottili emesse dal traffico stradale. Bisogna tutelare l’ambiente e non piegarsi al dio denaro, eliminando tale realtà. Alla luce di quanto sopra si diffida il Comune di Novara ad intervenire sulla vicenda e a dare spiegazioni ai cittadini di Pernate sul destino del loro territorio: se ciò non dovesse accadere, il Codacons farà esposto alla Procura della Repubblica e costituzione di parte civile per i reati ambientali che si produrranno".