Novara - Sono sei i progetti di Edilizia Residenziale Universitaria presentati sul territorio piemontese all'interno del V Bando Nazionale della Legge 338/2000 che stanzia 467 milioni di euro per cofinanziare interventi per la realizzazione di strutture universitarie. I progetti del sistema universitario sono stati illustrati questa mattina durante l’incontro con gli organi di informazione che si è tenuto presso la Sala Giunta del Palazzo della Regione Piemonte in Piazza Castello 165. Una conferenza stampa di presentazione degli obiettivi di Edisu Piemonte, in sinergia con le amministrazioni del territorio e degli Atenei, nell’ambito degli investimenti della Legge 338. All’iniziativa sono intervenuti il Presidente di Edisu Piemonte, Alessandro Ciro Sciretti, l'Assessore Regionale al Diritto allo studio Elena Chiorino, l'Assessore alle politiche giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno, il Sindaco di Novara Alessandro Canelli, il Sindaco di Grugliasco Roberto Montà, il Rettore dell'Università del Piemonte Orientale Gian Carlo Avanzi, il Direttore Generale dell'Università di Torino Andrea Silvestri, il Vice Rettore alla programmazione, infrastrutture e all'edilizia del Politecnico di Torino Luca Settineri, il Direttore Edilizia e Sostenibilità dell'Università degli Studi di Torino Sandro Petruzzi, il Direttore Generale dell'ASL Città di Torino Carlo Picco e la Direttrice Generale della ASL TO3 Franca Dall'Occo.
Le richieste sono state presentate entro il 17 maggio 2022, sotto il coordinamento di Edisu (individuato dal Coreco su indicazione della Regione Piemonte) che con l'Università di Torino, il Politecnico di Torino e l'Università del Piemonte Orientale ha costituito la 'Task Force 338', composta da Sandro Petruzzi e Renato Rossi per l’Università di Torino, Concetta Di Napoli e Caterina Arnò per il Politecnico, Claudio Tambornino per l'Università del Piemonte Orientale e Mauro Meneghetti per Edisu.
I sei progetti presentati riguardano:
• Rifunzionalizzazione e restauro dell'ex ospedale psichiatrico di Grugliasco (Torino)
• Rifunzionalizzazione della 'Residenza Lingotto' di Torino
• Demolizione e ricostruzione dell'ex scuola 'Salvo D'Acquisto' di Torino
• Ristrutturazione e adeguamento funzionale del palazzo 'Danna D'Usseglio' del 'Convento Santa Monica' di Savigliano (Cuneo)
• Riqualificazione del complesso immobiliare 'Ex centro sociale' di Novara
• Ristrutturazione del complesso immobiliare di via Vanchiglia 4-6 a Torino
I progetti, 88 milioni di euro di investimenti, prevedono la realizzazione di 1075 posti letto, così suddivisi: 164 nella 'Residenza Lingotto' di Torino, 250 nell’ex ospedale psichiatrico di Grugliasco (Torino), 224 nell'ex scuola 'Salvo D'Acquisto' di Torino, 60 palazzo 'Danna D'Usseglio' del 'Convento Santa Monica' di Savigliano, 171 nell'ex 'centro sociale' di Novara e infine 213 nel complesso immobiliare di via Vanchiglia 4-6 a Torino. Gli alloggi saranno destinati prioritariamente a studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi idonei al conseguimento della borsa di studio. Gli interventi devono essere completati entro il 31 dicembre 2025.
Ex Ospedale psichiatrico di Grugliasco (Torino) - Gli interventi di rifunzionalizzazione e restauro dell'ex ospedale psichiatrico di Grugliasco, oltre alla sistemazione delle aree esterne con 60 mila metri quadri di aree verdi, prevedono il recupero di 10 mila metri quadri, che vedrà interessati il Palazzo Direzionale, il Palazzo D, Villa Azzurra, la Casa delle Piante e la Casa del custode. 250 i posti letto previsti. Un progetto del valore di 24.134.506 Euro, di cui 4.659.597 a carico dei richiedenti.
Ex Scuola Salvo D’Acquisto a Torino - 224 invece i posti letto per l'ex Scuola Salvo D'Acquisto, in via Tollegno 9, quartiere Barriera di Milano nella periferia Nord del capoluogo, che si estende su una superficie di circa 17 mila metri quadri. L’intervento riguarderà alcuni edifici già esistenti, di cui è prevista la demolizione, e la costruzione di una nuova palazzina la cui superficie complessiva sarà di oltre 6 mila metri quadri. La nuova residenza universitaria sarà formata da minialloggi, ad albergo e nuclei integrati. Il progetto inoltre prevede, in sostituzione di quella esistente, la costruzione di una palestra indoor polivalente, che potrà essere utilizzata anche da soggetti esterni e la riqualificazione dell'area che verrà adibita a parco urbano. Valore complessivo dell'intervento 18.936.883 Euro, di cui a carico dei richiedenti 2.884.541.
Residenza Lingotto a Torino - Per la 'Residenza Lingotto' di Torino sono previsti 164 posti alloggio con tipologia ad albergo, con 82 camere doppie di tipo standard e mini alloggi con angolo cottura. Il progetto comprende la manutenzione straordinaria degli spazi già adibiti ad attività ricettiva, ma carente di spazi di servizio per gli studenti e non adeguata rispetto agli standard di cofinanziamento, la riqualificazione dal punto di vista energetico al fine di minimizzare l’impronta impronta ambientale, ridurre le emissioni e i costi di gestione e infine l’adeguamento impiantistico, tecnologico e gestionale. 6.043.769 Euro il totale del valore del progetto, di questi 2.397.242 a carico dei soggetti richiedenti.
Via Vanchiglia 4-6 a Torino - Per quanto riguarda l'immobile, sviluppato su due cortili, di via Vanchiglia 4-6 a Torino, 10 mila metri quadri di superficie coperta, il progetto prevede la realizzazione di una residenza universitaria per 214 posti letto per un valore complessivo dell'intervento di 21.117.295 Euro: di questi 6.668.496 a carico dei richiedenti.
Ex Centro Sociale a Novara - L'ex Centro Sociale di Novara, che è composto da tre corpi di fabbrica collegati e comunicanti al piano terra e primo. La superficie è di circa 1250 metri quadri a piano, oltre ad altri tre piani soprastanti della superficie di circa 450 metri quadri. Il progetto in questo caso prevede la completa ristrutturazione dell'edificio multipiano e dell'area sportiva annessa, con due campi da tennis, tre piscine ed un campo da calcio e i relativi corpi accessori quali locali spogliatoi, servizi igienici. 171 i posti letto. L'intervento è del valore di 10.346.980 Euro, la quota a carico dei richiedenti 1.722.350 Euro.
Ex Convento di Santa Monica a Savigliano (Cuneo) - Il progetto sull'ex convento di Santa Monica a Savigliano si basa sul recupero del complesso immobiliare con la realizzazione di una residenza universitaria di 57 posti letto, adiacente il campus. 7.545.038 Euro i costi previsti per la realizzazione, di cui 1.439.009 Euro a carico del soggetto richiedente.
"Abbiamo presentato sei progetti, di cui tre sul capoluogo regionale - ha spiegato il direttore dell'Edisu, Alessandro Ciro Sciretti - e disponiamo già di risorse per 20 milioni. Gli immobili arrivano da proprietà diverse: i Comuni di Torino e Novara, la Provincia di Novara, alcune Asl, e con tutte le proprietà abbiamo trovato una intesa che ci consente di partire. Alla fine degli interventi avremo un saldo negativo di consumo di suolo, ovvero il suolo coperto sarà meno di quello già coperto oggi"
"La portata dell'intervento - ha sottolineato l'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Elena Chiorino - è grande. Per realizzare l'operazione abbiamo dovuto affrontare molti passaggi burocratici. Questi progetti avranno un effetto leva importante sui territori interessati e porteranno integrazione. Se ci sono polemiche, perché magari si pensava di fare in un'opera abbandonata l'ennesimo centro sociale, non sono le nostre logiche. Noi puntiamo al recupero dei territori: investimenti di questo tipo non ci sono mai stati, lo sforzo è stato enorme”.
Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli dichiara: “Ringrazio l'Edisu e la Regione per avere messo in campo questo modello che coinvolge tutti gli atenei piemontesi e ci consentirà di partecipare a questo bando in maniera unita. Una grossa opportunità per la nostra città di implementare i posti letto perché la nostra università sta crescendo moltissimo, con tassi di crescita che sfiorano il 10% di matricole in più all'anno a Novara non si trovano più appartamenti e quindi è quanto mai necessario implementare la residenzialità universitaria e questa è un'occasione di grande prospettiva. Speriamo che tutti i progetti vengano finanziati perché per il sistema universitario del Piemonte che è molto dinamico e molto attivo sarebbe un ottimo miglioramento”
"In qualità di presidente del Comitato regionale di coordinamento delle Università del Piemonte (CORECO) – spiega il professor Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale – sono estremamente soddisfatto per i progetti presentati dalla Task Force 338 e dal potenziale incremento di quasi 1.000 posti letto a livello regionale. Il finanziamento di queste idee progettuali sarebbe un risultato ottimo per l’intero Piemonte, assai bisognoso di aumentare la residenzialità studentesca. Va elogiata la regia dell’EDISU e soprattutto la grande disponibilità economica della Regione Piemonte, in particolare modo dell’assessore Chiorino, a co-finanziare i progetti. Possiamo affermare che finalmente il sistema universitario piemontese ha fatto squadra e si presenta unitario e con una importante progettualità da sottoporre al MUR come ente finanziatore. Per l’Università del Piemonte Orientale si tratta di una grande opportunità: oltre a garantire 171 posti letto in più per studenti fuori sede, il progetto prevede la riqualificazione di un’area di Novara poco distante dal centro cittadino oggi dismessa e fatiscente, area che ospiterà, oltre ai posti letto, piscina, campi da padel, da tennis e calcetto ed una vasta area verde, confermando la spiccata vocazione universitaria del capoluogo e il suo ruolo di motore sociale, economico e culturale".