Novara - Ci scrive Adriano Nestasio, uno dei responsabili degli Alpini impegnati nella Protezione Civile, per testimoniare l'impegno del suo gruppo in Liguria per fronteggiare e aiutare le popolazioni colpite dal maltempo abbatutosi nei giorni scorsi nella provincia di La Spezia, Massa Carrara e Lucca. "Giovedì 27 ottobre alle 4 del mattino l’Unità Protezione Civile Alpini Sezione di Novara con il Coordinamento Provinciale (di cui facciamo parte) ha ricevuto l’ordine di recarsi presso il Comune di Borghetto di Vara (La Spezia), dove l’alluvione in poche ore ha distrutto tutto ciò che trovava. Questa forza naturale che si abbatte con una tale violenza cancellando tutto quello che l’uomo ha costruito nella sua vita con sacrifici e risparmi, ha distrutto questa località Patrimonio dell’Unesco, togliendo così servizi essenziali; l’acqua viene distribuita con le cisterne, attività commerciali distrutte o danneggiate, la circolazione è caotica perché il transito è possibile solo per i mezzi di soccorso provenienti da tutta l’Italia; cantine e i primi piani delle abitazioni invase da fango (l’acqua ha lasciato il segno a 4/5 mt. di altezza), porte divelte, muri abbattuti da alberi a grosso fusto, arcate del ponte totalmente piene di alberi, carcasse di auto accatastate e conficcate nel terreno come pali. Questo paese ha pagato il suo caro prezzo lasciandovi 4 vittime. Noi Alpini come solito di fronte a tale calamità ci siamo rimboccati le maniche e armati di volontà con pale, cariole, pompe e motoseghe abbiamo portato un piccolo borgo alla minima funzionalità.Domenica 30 ottobre lasciamo le nostre consegne ad altri Alpini, si torna a casa e si fa un piccolo riassunto dei 4 giorni; pesantissimi ma tutto sommato soddisfatti del nostro operato: come Alpini è nel nostro dna aiutare chi in questo momento ha veramente bisogno: i nostri fratelli Liguri ci chiamano".