Novara - Il Questore di Novara ha emesso tre provvedimenti di Divieto di accedere a manifestazioni sportive nei confronti di tre tifosi spezzini, per i fatti accaduti in occasione dell’incontro Novara-Spezia, disputatosi il 22 novembre 2015. In tale circostanza, un giovane tifoso dello Spezia, sceso dall’autobus, indossava una maglia di colore nero, con la scritta centrale sul petto “DIFFIDATI”, ma soprattutto nella parte alta erano disegnate quattro carte da gioco, con i numeri “1 3 1 2”. Essendo ormai universalmente noto nel mondo ultras che secondo la simbologia più moderna le quattro carte da gioco riportanti tali numeri altro non sono se non un modo per diffondere l’acronimo ACAB, il giovane veniva bloccato prima dell’ingresso e reso edotto che, indossando quella maglietta non avrebbe potuto accedere allo stadio. Al giovane si avvicinano due amici, che minacciavano di compiere atti gravemente lesivi dell’ordine e della sicurezza pubblica. All’intimazione delle forze dell’ordine il soggetto si levava la maglietta, accedendo così regolarmente allo stadio. Nei loro confronti è scattato, però, il provvedimento del Questore di Novara, che impedirà ai tre giovani, tutti tra i 30 e i 40 anni, di accedere a manifestazioni sportive, rispettivamente per due e tre anni. Fermezza, dunque, nell’attività di contrasto al fenomeno della violenza negli stadi, che ha portato anche all’emissione di analogo provvedimento del Questore di Novara, per la durata di anni 5, anche nei confronti di tre tifosi del Como, che in occasione dell’incontro Como – Ascoli, tenutosi presso lo stadio Piola di Novara in data 3 ottobre 2015, rimanevano coinvolti in una lite, spintonandosi tra loro seppur della medesima tifoseria, all’interno della curva, lite che non degenerava in una rissa, grazie alla professionalità delle forze dell’ordine presenti per il servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Novara.