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Un altro poliziotto di Novara a digiuno per sostenere la battaglia del SAP

Novara - In prima linea per sostenere la battaglia del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) e del suo Segretario Generale Gianni Tonelli, che per 61 giorni è stato impegnato in uno sciopero della fame contro la debilitazione dell’apparato della sicurezza. Carlo Pasquale Morleo, delegato SAP di Novara, ha raccolto il testimone di Tonelli e in questi giorni si è astenuto dal cibo e si è recato a Roma al gazebo del sindacato davanti a Montecitorio. E’ la seconda volta, visto che Morleo già prima di Pasqua aveva fatto lo sciopero della fame. “E’ un gesto che compio volentieri – ha spiegato il delegato SAP – proprio per dimostrare la mia solidarietà a Gianni e ai valori del nostro sindacato. Le nostre condizioni lavorative sono veramente difficili. Ci troviamo a operare con giubbotti antiproiettile scaduti, caschi deteriorati, per non parlare degli ambienti obsoleti e scarsamente puliti. La verità è che l’apparato della sicurezza è debilitato e non viene fatto nulla per potenziarlo”. Morleo ha poi ricordato che i poliziotti non sono adeguatamente formati per affrontare la minaccia terroristica e ha evidenziato che “ci sono solo 190 operatori in tutta Italia che hanno svolto dei corsi pratici per essere in grado di combattere questo fenomeno. Si tratta di un numero che deve far riflettere. Il problema è che molti poliziotti non hanno mai sparato su un bersaglio in movimento e così non possiamo combattere ad armi pari contro i terroristi”. Morleo ha infine sottolineato che “il SAP proseguirà nella sua battaglia affinché non vengano represse le libertà di espressione del dissenso e quelle sindacali, e i poliziotti vengano messi nelle condizioni di operare in sicurezza per loro stessi e soprattutto per i cittadini. Ed è questo l’obiettivo della staffetta dello sciopero della fame che stiamo portando avanti da molte settimane”.