Novara - Era stato fra i protagonisti dei gravi scontri che sono avvenuti nel centro storico di Perugia lo scorso martedì 8 maggio il tunisino, S.A., di 32 anni, arrestato dopo lunghe e laboriose ricerche nella serata di ieri dalla Squadra Mobile di Novara, unitamente ai colleghi della Questura umbra. Quella notte di follia, che aveva sconvolto il centro storico di Perugia, aveva creato grande allarme sociale: dopo un regolamento di conti tra un gruppo di magrebini e uno di albanesi, conclusosi con un ferito grave, l’intervento delle Forze di Polizia aveva determinato i magrebini a scagliarsi contro queste ultime. Il 32enne, che, dopo essere fuggito da Perugia aveva trovato ospitalità presso connazionali a Novara, è accusato, insieme ad altri complici, di aver aggredito con spranghe, bottiglie e bastoni gli agenti intervenuti, di aver partecipato al ferimento di due poliziotti e di aver danneggiato le vetture delle forze di polizia e le vetrine di quattro esercizi commerciali.
Vasta retata invece nella serata di mercoledì 16 maggio a Novara da parte del personale della Squadra Mobile per contrastare il fenomeno della prostituzione su strada. Quattro sono state le persone fermate ed accompagnate in Questura per irregolarità inerenti la loro permanenza sul territorio nazionale. Si tratta di due transessuali sud-americani che si prostituivano nella zona di corso Milano, nonché una prostituta nigeriana e una originaria dell’Ecuador che avevano scelto come luogo di lavoro le vicinanze della stazione ferroviaria. A carico dei 4 soggetti nella giornata odierna saranno eseguiti i provvedimenti di espulsione, e verranno accompagnate alla frontiera per essere allontanate dal territorio nazionale. Proseguiranno i controlli mirati della Questura.