Novara - Vive in un castello, ha la passione delle barche, ma dichiara di guadagnare meno degli inservienti che lavorano alle sue dipendenze: una serie di incongruenze reddituali ha spinto i Finanzieri della Compagnia di Novara ad avviare un controllo sulla sua posizione fiscale. Dopo una serie di accertamenti, le Fiamme Gialle novaresi sono riuscite a ricostruire il reddito sottratto all’imposizione dal ristoratore novarese. L’imprenditore - attivo principalmente nella prestazione di affitto della propria tenuta e nei servizi di catering per cerimonie – aveva il vizio di “dimenticare” assai spesso il rilascio delle fatture in occasione dei ricevimenti organizzati nella proprietà. Nonostante avesse opportunamente rimosso quasi ogni traccia extracontabile dell’attività di catering e di organizzazione eventi svolta, i controlli incrociati eseguiti nei confronti dei fornitori, in particolare quelli rivolti alla società da qui venivano acquistati i prodotti di pasticceria (torte per eventi e cerimonie), hanno permesso di individuare diverse occasioni in cui, a fronte degli acquisti effettuati, non risultava fatturato alcun evento. L’individuazione di diverse situazioni di cassa negativa corroborava le intuizioni degli investigatori e consentiva una ricostruzione attendibile del volume d’affari sottratto a tassazione.
Tra gli espedienti adottati per “limare” ulteriormente le imposte che avrebbe dovuto pagare anche lo “scarico”, nella dichiarazione dei redditi, delle spese di gestione e persino dei canoni di ammortamento di una imbarcazione da diporto. L’attività svolta dai Finanzieri ha consentito di far emergere - tra ricavi sottratti ad imposizione e il disconoscimento di costi indeducibili - con riferimento alle ultime tre annualità, una base imponibile di circa 400 mila euro. L’imprenditore è stato quindi segnalato al competente Ufficio Finanziario per il recupero delle risorse sottratte alla collettività.
(foto repertorio)