Novara - Viene inaugurato oggi, venerdì 6 ottobre, il Centro unico specializzato per la gestione del Diabete Tipo 1 e della tecnologia complessa applicata al Diabete in cogestione tra la Struttura di Pediatria (diretta dalla prof.ssa Ivana Rabbone) e la Struttura di Endocrinologia (diretta dal prof. Gianluca Aimaretti) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara: il Centro rappresenta un’esperienza unica in Italia sia per l’integrazione tra discipline sia per l’innovazione organizzativa. Il diabete mellito di tipo 1 (DM1) è una patologia cronica immuno-mediata, con un’incidenza per anno di 128.900 nuovi casi per età inferiore ai 20anni, con un aumento del 2-5% annuo. «In attesa di una prevenzione primaria su cui la ricerca sta facendo progressi e per la quale si inizieranno a fare campagne di screening di malattia nei primi 5 anni di vita – affermano la prof.ssa Rabbone e il prof. Aimaretti - la terapia del Diabete Tipo 1 ha come obiettivi di cura la prevenzione delle complicanze acute e croniche. Attualmente, l’utilizzo della tecnologia ha portato in questi ultimi anni un grande aiuto nella terapia con tecniche di cura sempre più innovative e performanti e ha inoltre permesso al team diabetologico di gestire il paziente anche a distanza mediante la telemedicina per le modifiche terapeutiche e l’educazione terapeutica, sicuramente con vantaggi per il paziente stesso in termini di giorni di lavoro e miglior accesso alle cure».
«Da tutte queste premesse si evince l’importanza di avere personale sanitario dedicato e
costantemente formato per adeguarsi all’avanzamento delle nuove tecnologie in modo da
garantire una gestione integrata di cura come richiesto dai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali nazionali e regionali. – aggiungono – Allo stesso modo è importante disporre di spazi adeguati e di un supporto tecnologico avanzato per utilizzare al meglio le potenzialità della telemedicina. Ogni componente del Team di cura è fondamentale per una buona presa in carico del
paziente. Pertanto, sulla base di quanto sopra riportato, alla luce della rilevanza
epidemiologica della malattia diabetica nel suo complesso e della necessità del follow-up nel
tempo per pazienti con Diabete Tipo 1, integrando le competenze multidisciplinari (nutrizionale,
dietologica, endocrino-diabetologica, psicologica), con l’obiettivo di un futuro senza
complicanze legate al diabete, abbiamo sostenuto l’apertura del Centro specializzato».
«E’ un progetto importante – afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – per l’integrazione della presa in carico e la continuità assistenziale nella fase di transizione verso l’età adulta».
All’iniziativa ha contribuito anche Abio (Associazione bambini in ospedale) di Novara: «Abbiamo accolto con gioia il desiderio della prof.ssa Rabbone di promuovere iniziative di accoglienza dedicate ai piccoli pazienti presso il Centro unico – spiega la presidente, Antonella Brianza - Con il pieno sostegno di GlobalWafers, Abio ha realizzato pannelli colorati che accolgono i pazienti nel corridoio di ingresso, nella sala di attesa e di visita e ha acquistato arredi e giochi per intrattenere i bambini. Trattandosi di ambienti comuni agli adulti, è stata realizzata un’ambientazione di tipo naturalistico, con le peculiarità del territorio novarese e la rappresentazione di personaggi colorati e allegri, che ben si addicono all’utenza eterogenea. Siamo felici di concorrere all’umanizzazione delle cure e di difendere il diritto al gioco dei piccoli pazienti in ospedale, anche nei reparti esterni alla Pediatria, come già fatto gli scorsi anni creando aree gioco al Pronto Soccorso Adulti, in Oculistica e ai Poliambulatori».