Novara - La Fondazione Banca Popolare di Novara, sensibilizzata dal Direttore Generale uscente dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità, Dott. Gianfranco Zulian, ha erogato un contributo per l’acquisto di un ecografo portatile, destinato alla Struttura di Medicina interna 2 – diretta dal Prof. Mauro Campanini – da utilizzarsi al letto del paziente. L’apparecchiatura, appena consegnata all’Azienda Ospedaliera, sarà a disposizione anche per l’uso a favore di ricoverati in altri reparti.
«Sono particolarmente lieto – dichiara il Presidente della Fondazione BPN Franco Zanetta – che sia stato possibile dotare l’Ospedale Maggiore di una macchina all’avanguardia tecnologicamente e in grado di venire incontro alle necessità urgenti di diagnostica, senza costringere pazienti in condizioni di fragilità o difficoltà a subire spostamenti. Ulteriore motivo di compiacimento è l’assegnazione dell’ecografo alla struttura diretta dal Prof. Campanini, la cui competenza ed esperienza sono ampiamente apprezzate ben oltre l’ambito locale e ne fanno una eccellenza dell’Azienda Ospedaliera novarese. Con questo intervento la Fondazione Banca Popolare di Novara rinnova – nell’avvicendarsi naturale del vertice della Direzione Generale, da pochi giorni affidata al Dott. Stefano Scarpetta, al quale va un sincero benvenuto – il suo impegno a favore dell’A.O.U. Maggiore della Carità e della sanità pubblica, vero indice della qualità di vita di un territorio».
Afferma il prof. Mauro Campanini (direttore della Struttura Medicina interna dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara): «L’ecografo che ci è stato donato rappresenta un notevole miglioramento per la pratica quotidiana e pertanto un ulteriore stimolo a fare meglio il nostro lavoro. L’evoluzione tecnologica ha reso disponibili ecografi (come appunto quello di cui parliamo oggi) che, senza perdere in sensibilità diagnostica, hanno acquisito importanti caratteristiche che semplificano e migliorano il lavoro venendo incontro alle necessità quotidiane:
-dimensioni ridotte e quindi facile possibilità di essere spostato
-possibilità di diagnostica addominale, toracica, vascolare e cardiaca (sonda convex; sonda vascolare/lineare; sonda cardiologica/settoriale)
-gruppo di continuità (batteria) e quindi non continua assoluta necessità di spegnere e poi riaccendere l’apparecchio.
-disponibilità di triplicare la connessione tra sonda e macchina, in modo di evitare il continuo cambio del connettore di sonda (manovra che porta a più facili incidenti e quindi guasti)».
Infatti è ormai sempre più consolidato l’uso della diagnostica con ultrasuoni eseguita direttamente da parte del medico che ha in cura il paziente, rispetto al tradizionale ricorso all’ecografia eseguita da specialista radiologo in ambiente radiologico, in quanto tale approccio rappresenta un indiscutibile vantaggio in termini di immediatezza dell’esito e conseguente efficacia terapeutica.
Da molti anni il reparto di Medicina 2 esegue autonomamente la diagnostica ecografica internistica, dapprima per i soli ricoverati, quindi per i pazienti assistiti ambulatorialmente, e in seguito anche per pazienti ricoverati in altri reparti o assistiti presso altre unità operative (esempio UTIC/ematologia/oncologia/neurochirurgia) in cui sono ricoverati pazienti non sempre facilmente trasportabili fuori reparto senza rischi.
Essendo ormai punto di riferimento per la diagnostica e follow up della trombosi venosa eseguiamo all’anno circa 1500 ecodoppler venosi (sia arti superiori che inferiori) e un numero sovrapponibile di ecografie internistiche (addome/torace).
Aggiunge il direttore generale dell’Aou, il dott. Stefano Scarpetta: «Ancora una volta la Fondazione Bpn conferma la sua attenzione nei confronti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara. L’ecografo che è stato messo a disposizione della Medicina 2 consentirà un ulteriore miglioramento delle prestazioni a favore dei pazienti».