Novara - «Una "moneta" con molte valenze, che passa di mano in mano creando nuovi legami sociali». Così mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, descrive la nuova iniziativa di microcredito presentata giovedì 7 marzo nell'auditorium F.lli Olivieri di Novara nel Secondo Quaresimale dell'Economia e della Finanza, coordinato da Stefano Ferrari (vice presidente vicario del Comitato per Passio), con mons. Brambilla (nella foto, vescovo di Novara) e l'economista Angelo Caloia (Università Cattolica), Giovanni Pirovano (ABI), don Dino Campiotti (direttore della Caritas diocesana novarese), Sara Doris (Fondazione Mediolanum), Luciano Gualzetti (Caritas Ambrosiana e Fondazione San Bernardino) e Angelo Miglietta (Università IULM). "La famiglia e la crisi attuale" è il titolo dato dagli organizzatori – il Comitato per Passio e i Frati Minori del Piemonte – al convegno, che intende proseguire la rifless! ione avviata nell'edizione 2012 di Passio sul dialogo tra cristianesimo ed economia di mercato, offrendone un primo frutto concreto a favore del contesto sociale locale. A partire da una rinnovata attenzione alla famiglia, che – afferma Caloia – «è la sorgente primaria del benessere collettivo, grazie alla capacità di produrre ricchezza e risparmio e al dono dei figli». Una sorgente che rischia di inaridirsi, minacciata dalla riduzione delle nascite e dal rifugio nel privato, aggravate dall'attuale contesto di recessione economica, in cui – spiega Pirovano – «Il 65% delle famiglie italiane fatica oggi a procurarsi i beni necessari alla sussistenza, e il 18% non ha accesso al credito». Per questo un'iniziativa di credito agevolato è una concreta opportunità che può risollevare le sorti di nuclei famigliari in difficoltà, consentendo loro di "ripartire". «P! urché – spiega don Campiotti – i destinatari del credito siano selezionati con attenzione da personale qualificato, che offre consulenza gratuita presso i Centri di ascolto parrocchiali». Un personale che sarà messo a servizio della nuova iniziativa di microcredito, per fare da tramite tra i cittadini e istituti bancari, mentre una fondazione – San Gaudenzio onlus –, sarà appositamente creata per fare da garante della restituzione dei crediti. Si creerà così quella «sinergia che a Milano ha visto la fondazione San Bernardino, Caritas e banche unite per un grande progetto di sostegno alla realtà famigliare, che ha evitato il ricorso a prestiti usurai»– testimoniano Doris e Gualzetti. L'iniziativa di microcredito diocesana novarese si distingue in particolare per alcuni aspetti di eccellenza – precisa Miglietta – che promettono di ottimizzarne l'efficienz! a e l'efficacia, «stimolando le persone a risolvere le proprie difficoltà grazie a un aiuto che ne rispetti la dignità, accrescendone la responsabilità, in un meccanismo di impegno operoso ma al contempo non opprimente e angosciante». È un'occasione preziosa, conclude mons. Brambilla, alla quale occorre unire un'azione educativa costante perché la famiglia, vissuta oggi come spontanea comunione di affetti, divenga il frutto di una scelta consapevole per l'impegno quotidiano e per progettare il futuro, in interazione virtuosa con gli altri soggetti sociali.