Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da Patrizia D., che racconta la disavventura capitata al proprio figlio.
Sabato 11 gennaio a Novara, in Viale IV Novembre presso la fontana dell’Allea, alle 18.00 mio figlio Giovanni veniva aggredito alle spalle da due ragazzi di etnia nord africana. Mentre uno dei due lo bloccava, l’altro gli ha dato un pugno in viso, derubandolo del proprio cellulare.
Non è piacevole vedere il proprio figlio al pronto soccorso per mani di persone ignobili, che se la prendono con un ragazzino con la consapevolezza di non essere puniti.
Fatta questa premessa, ormai tutti i giorni nella nostra città accadono gravi episodi di vera criminalità: donne picchiate per derubarle delle proprie borse, furti per strada e negli appartamenti, truffe ai danni di anziani nelle proprie case, atti vandalici alla proprietà pubblica. Nei parcheggi, nelle piazze e fuori dai supermercati sono poi ritornati da tempo i professionisti dell’accattonaggio, che molestano in modo prepotente soprattutto le donne che fanno la spesa.
Una delle priorità del Sindaco Ballare’ è stata smantellare l’assessorato alla sicurezza, cercando di far credere che non serviva. Così facendo l’amministrazione ha perso il controllo nella nostra Città, dove non è più sicuro neanche girare in centro in un sabato pomeriggio.
Io, e credo tanti cittadini, rivoglio la mia Città sicura, dove si possa passeggiare in santa pace. La invito, sig. Sindaco, a calarsi finalmente nella realtà della città, che dovrebbe essere anche sua, e capire i problemi, oppure, se non Le piace governare Novara, dia le dimissioni.