Novara - "Un’esperienza che pensiamo sia stata particolarmente sentita dai giovani e dagli adulti, che hanno toccato con mano il dolore che, ancora oggi, affligge quelle terre. Una vicenda umana e storica difficile da superare". Il presidente Federico Binatti e il consigliere delegato alla Cultura e Politiche giovanili Ivan De Grandis commentano con queste parole l’esperienza del viaggio a Basovizza, in provincia di Trieste, organizzato dall’Ente e che si è svolto insieme con alcuni Amministratori pubblici, studenti delle Scuole secondarie di secondo grado e rappresentanti di associazioni in occasione della ricorrenza del Giorno del Ricordo.
"Due giorni, quelli del 9 e 10 febbraio, che ci hanno consentito di partecipare a momenti culturali e istituzionali in rappresentanza del nostro territorio che ci hanno permesso di approfondire la conoscenza di drammatici fatti storici dei quali anche la nostra provincia è stata indirettamente protagonista. Non dimentichiamo infatti – proseguono il presidente e il consigliere – che il Novarese, e in particolare la città di Novara, sono stati una delle mete dell’esodo forzato delle popolazioni della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia: molti dei nostri conterranei sono i discendenti di quegli esuli".
Oltre che dal presidente e dal consigliere, la delegazione era formata anche dai rappresentanti dei Comuni di Galliate (il consigliere Giuseppe Campanella), Ghemme (l’assessore Piero Rossi), Novara (il consigliere Raffaele Lanzo) e Trecate (il consigliere Patrizia Coraia), dai rappresentanti della sezione novarese dell’Associazione nazionali Venezia Giulia e Dalmazia (Claudio Strozzi) e del locale Comitato 10 febbraio (il presidente Stefano Rossi e Matteo Marzorati) e dagli studenti del Liceo “Fermi” di Arona (Cristian Campanella e Matteo Campagnoli, accompagnati dall’insegnante Laura Cantoia), del Liceo “Galilei” di Borgomanero e Gozzano (Sara Piazza ed Emanuele Foti, accompagnati dall’insegnante Enzo Piemontesi), dell’Istituto “Ravizza” di Novara (Giulia Carucci, Dejanira Melkely Paola Lopez Ramos e Giulia Ciccia, accompagnati dall’insegnante Eloisa Fragonara) , dell’Ita “Bonfantini” di Novara (Aurora Invernizzi e Lucrezia Salvoni, accompagnati dall’insegnante Francesca Misiti), dell’Istituto “Pascal” di Romentino (Alessia Diverio, Vladimir Vologov e Maria Teresa Dursi, accompagnati dall’insegnante Elisa Costanzo) e della Consulta provinciale degli studenti di Novara (Edoardo Montani, Tommaso Pontremoli e Rocco Ubertini, accompagnati dalla referente dell’Ufficio scolastico provinciale Gabriella Colla).
"Oltre alle associazioni e ai Comuni più rappresentativi in termini di popolazione del nostro territorio – spiegano il presidente e il consigliere – abbiamo invitato il Comune di Ghemme in quanto qui, per anni, ha vissuto Licia Cossetto, sorella di Norma, divenuta un simbolo delle vittime delle foibe, alla quale il Comune anni fa ha dedicato un parco pubblico. Ci ha fatto particolarmente piacere il riscontro e l’adesione entusiasta da parte delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio. Abbiamo conosciuto ragazzi interessati, attenti e disponibili che hanno dimostrato, con il loro comportamento, di aver meritato questa opportunità culturale che il nostro Ente ha voluto offrire. Anche gli adulti hanno imparato tanto da loro".
Oltre alla visita guidata al museo e alla foiba di Basovizza che si è tenuta nel pomeriggio di domenica, l’intera delegazione ha presenziato alla cerimonia commemorativa nella mattinata di lunedì, che si è svolta alla presenza di numerose autorità istituzionali.
Va inoltre ricordato che, in occasione del 10 febbraio, "la Provincia – come ricorda il consigliere delegato all’Istruzione Andrea Crivelli – ha proposto per le Scuole secondarie di secondo grado la proiezione del film “Redland (Rosso Istria”), pellicola del 2018 in una versione appositamente realizzata per le scuole che si concentra sulla vicenda della giovane studentessa Norma Cossetto. Un film drammatico e crudo, ma che ha saputo fare memoria restituendo la tragedia vissuta da numerosi civili innocenti dal 1943. Le proiezioni si sono tenute il 6 febbraio al cineteatro “San Carlo” di Arona e il 10 febbraio nell’auditorium della Banca popolare di Novara e sarà riproposta il 14 febbraio all’auditorium di via Aldo Moro a Borgomanero".
Il presidente e i consiglieri hanno infine sottolineato che "dopo la positiva esperienza di coinvolgimento dei giovani delle nostre scuole nelle iniziative organizzate sia in occasione del Giorno della Memoria, con la partecipazione alla manifestazione organizzata a Vercelli in collaborazione con la Comunità ebraica di Vercelli-Biella-Novara-Vco competente per il nostro territorio, e quella delle recenti iniziative per la Giornata del Ricordo, per il futuro sarà nostra cura, grazie alla collaborazione dei nostri Uffici e dell’Agenzia turistica locale, che sono stati i partner logistici fondamentali per la buona riuscita dell’iniziativa, proporre nuovamente ai giovani queste esperienze culturali e formative che riteniamo fondamentali per la crescita della persona".