Novara - Dopo poco più di 6 mesi dall’apertura della nuova sede dello Spazio Fragilità nei locali di Viale Roma 7 a Novara, dedicato all’ascolto e orientamento delle famiglie di utenti fragili e con disabilità, realizzato in collaborazione con il Comune di Novara e le Associazioni di Volontariato, lo Spazio si arricchisce di una nuova attività. Dal 4 aprile scorso è infatti attivo, in via sperimentale, un servizio di supporto telefonico ai pazienti seguiti dagli operatori del Servizio di Cure Domiciliari, e ai loro familiari gestito dai Volontari dell’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Novara.
L’idea nasce dalla disponibilità dei Volontari AVO Novara a collaborare per continuare a svolgere la propria azione di volontariato, è stato pertanto condiviso un progetto di supporto telefonico chiamato “Voce amica” che si realizza attraverso chiamate pomeridiane ai pazienti individuati dal Servizio di Cure Domiciliari dell’Asl Novara. “Voce amica” opera il martedì e il giovedì dalle 14:30 alle 16:30.
Il counseling telefonico è svolto regolarmente dai Volontari utilizzando i locali di Spazio Fragilità, e ha come obiettivo quello di garantire il supporto, morale e relazionale, alle persone malate con una scarsa o nulla rete socio-familiare-assistenziale, o che si sentono isolati e soli a causa delle limitazioni legate alla malattia.
Tali situazioni creano in queste persone condizioni di fragilità, per arginare le quali può essere utile o sufficiente un contatto telefonico di supporto o di indirizzo; ciò consentirà di prevenire, laddove possibile, stati di preoccupazione, ansia che possono sfociare in comportamenti impropri, come per esempio rivolgersi ripetutamente alla Guardia Medica, o accedere impropriamente al Pronto Soccorso.
"Ciò che ha mosso l’iniziativa è la convinzione che la relazione con altre persone, seppur mediata dall’apparecchio telefonico, può aiutare a sentirsi meno soli e ad affrontare perciò le difficoltà del proprio stato di salute; e ciò vale per i malati ma anche per i loro familiari", afferma Gianfranco Bianchi Presidente AVO Novara.
"Le Associazioni di volontariato della città di Novara hanno partecipato allo Spazio Fragilità fin dall’avvio del progetto per garantire alla popolazione una risposta integrata ai bisogni di salute nell’ottica di una piena integrazione socio-sanitaria. L’avvio del counseling telefonico, è un ulteriore tassello per dare risposte a quelle persone che si trovano in condizione di fragilità per la malattia o per l’assenza di una rete familiare o di amicizie con le quali creare una relazione d’aiuto" dichiara Maria Grazia Bresich, Responsabile del Servizio Sociale Professionale Aziendale ASL Novara.
Prosegue Anna Lombardi, Coordinatore Infermieristico delle Cure Domiciliari, "Voce Amica rappresenta un ulteriore strumento per sostenere le persone al proprio domicilio, contesto che desideriamo privilegiare specie per le persone fragili".
"Ascoltare le persone è il punto di partenza per avere una visione più ampia e precisa della patologia e porre una miglior diagnosi, cure e terapie più adeguate. L’evoluzione dello Spazio Fragilità con l’attivazione di Voce Amica, dedicata all’ascolto attivo, rappresenta una risorsa preziosa e sempre più appropriata ai bisogni espressi da una fascia di popolazione come quella dei soggetti over65enni.
E’ doveroso un ringraziamento a tutti gli operatori dell’Asl Novara e del Comune di Novara che mettono a disposizione delle persone la loro professionalità e competenza e ai volontari di AVO Novara per il loro ruolo di intermediazione di eccellenza con l’utente". dichiara Angelo Penna Direttore Generale dell’Asl Novara.