
Novara - Torna l’appuntamento con “The Wild Web”, momento di dibattito e riflessione inserito tra le iniziative del Progetto per Tommaso; progetto promosso da Rotary Club Val Ticino di Novara, realizzato da ASL Novara – Dipartimento Materno Infantile e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus. Per l’edizione 2018, però, l’appuntamento, grazie anche all’ulteriore intervento di Rotary Distretto 2031, Rotary Club Novara e Rotary Club Novara San Gaudenzio, “si fa in tre”, proponendo, appunto, ben tre mattinate di studio e confronto, dirette a diversi target. Il Progetto per Tommaso nasce nel 2010, con lo scopo di combattere il bullismo e il cyberbullismo, accompagnando gli studenti in una navigazione internet sempre più sicura ed educando al corretto utilizzo degli strumenti informatici, attraverso il lavoro dei peer educators nelle scuole.
I numeri del successo del Progetto parlano da sé: dal 2010 sono stati coinvolti sette istituti novaresi: il Liceo Scientifico Antonelli, l’IIS Pascal di Romentino, il Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto, il Liceo Artistico Musicale e Coreutico Casorati, il Liceo delle Scienze Umane Bellini, l’Istituto Tecnico Mossotti e l’Istituto Tecnico Industriale Omar. Ad oggi il numero di peer educators formati è di 764 e il numero totale di studenti raggiunti è di 11.279. Negli ultimi anni, anche alcune scuole medie del territorio hanno richiesto l’intervento dei peer educators coinvolgendo più di 1700 studenti più giovani, essendo ormai evidente che l’età a rischio per l’utilizzo di smartphone e di altri strumenti informatici sia drasticamente scesa. La peer education, cioè l’educazione alla pari, rappresenta il naturale passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Il percorso di formazione dei gruppi di peer educators è gestito da figure professionali dell’ASL, da esperti informatici, da rappresentanti delle Forze dell’Ordine. L’argomento è introdotto con lezioni frontali in aula e comprende poi attività guidate quali role playing, dibattiti e attività in piccolo gruppo. La scelta, nel 2018, grazie anche ad una sinergia e alla disponibilità di una Rete di soggetti più ampia, è stata quella di coinvolgere pubblici differenti a cui indirizzare momenti “ad hoc” di studio, riflessione e dibattito sul tema.
«The Wild Web 2018 si arricchisce di attività inedite e di nuove voci – spiega Susanna Borlandelli, Referente del Progetto per Tommaso - e se è questo il momento di maggiore visibilità verso l’esterno del progetto, la sua reale validità sta nel rapporto quotidiano tra insegnante referente, peer educators e compagni di scuola. Un aspetto meno mediatico dell’attività svolta, certo, ma che lascia un segno duraturo nell’esperienza dei ragazzi, che solleva problemi, sollecita confronti, cerca una mediazione. Punto di forza del Progetto per Tommaso è, appunto, la peer education: utilizzare lo stesso linguaggio, proporsi senza un rapporto gerarchico e soprattutto senza il timore di essere valutati o giudicati, porta gli adolescenti ad aprirsi e a condividere idee ed esperienze. Fortunatamente i casi di prevaricazione gravi sono limitati, ma in ogni classe possono verificarsi incomprensioni, conflitti, casi di isolamento o anche semplice malessere. Grazie all’esperienza sul campo, il Progetto per Tommaso si pone come interlocutore privilegiato nella creazione di una rete che colleghi le buone pratiche per la prevenzione dei fenomeni di bullismo attivate sul territorio».
La prima giornata di “The Wild Web 2018” è fissata per giovedì 19 aprile (registrazione partecipanti alle 9.00) nell’Auditorium del Liceo delle Scienze Umane Contessa Tornielli Bellini (baluardo La Marmora 10) a Novara per il convegno “Bullismo e cyberbullismo, nessuno è al riparo”, riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Gli istituti coinvolti sono: Liceo Scientifico “Antonelli” di Novara, Liceo Classico “Carlo Alberto” di Novara, Liceo Artistico Musicale Coreutico “Felice Casorati” di Novara, IIS “Biagio Pascal” di Romentino, Liceo delle Scienze Umane “Contessa Tornielli Bellini” di Novara, ITE “Mossotti” di Novara, ITI “Omar” di Novara, Istituto Tecnico Statale “Leonardo Da Vinci” di Borgomanero. Due voci a confronto, due prospettive diverse affronteranno il fenomeno della violenza in Rete insieme agli studenti, in un confronto aperto al dibattito. L’utilizzo consapevole degli strumenti, la necessità di riappropriarsi di parole, concetti e di altrettanti significati, uscendo dagli schemi tradizionali e ormai superati e ancora la lotta a tutte quelle forme di discriminazione che viaggiano “a braccetto” con il cyberbullismo. Perché la violenza si può combattere in vari modi, in primo luogo facendosi trovare preparati, ma soprattutto rimanendo ben saldi, dalla stessa parte. Quella giusta.
Dopo i saluti, il primo intervento sarà quello del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta intitolato Utilizzo consapevole della Rete – minori come prede e/o vittime di reato mentre, a seguire, prenderà la parola il giornalista e videoreporter Saverio Tommasi (nella foto, autore del libro “Siate ribelli, praticate gentilezza”) che interverrà sul tema Contro la violenza: un impegno di tutti.
«La Fondazione sostiene il Progetto per Tommaso fin dalla sua nascita - commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti – e siamo molto soddisfatti dei risultati che, in questi anni, sono stati raggiunti. La prima strada da percorrere per combattere il fenomeno del cyberbullismo è l’educazione, non solo digitale ma anche tradizionale, con la promozione del ritorno alla legalità e della cura dei rapporti. Ecco perché la metodologia della peer education ha un valore così alto: il buon esempio è una carta vincente da giocare per mostrare concretamente come agire e come reagire a determinati comportamenti. Molti adolescenti che fanno un uso sbagliato dello smartphone hanno genitori che ne fanno un uso ancora più sbagliato: rivolgere interventi mirati a tutte le età è la chiave per trasmettere, alla comunità intera, atteggiamenti corretti».
Venerdì 20 aprile, sempre nell’Auditorium del Liceo delle Scienze Umane Contessa Tornielli Bellini, appuntamento con il Workshop di approfondimento dedicato a otto classi di studenti delle scuole secondarie di primo grado della provincia, intitolato La vita on line – istruzioni per l’uso e gestito da EssereUmani Onlus di Torino. Il workshop è incentrato sul tema della gestione dei conflitti e sui concetti di cittadinanza digitale e cyberbullismo. L’obiettivo è quello di fornire ai ragazzi gli strumenti per vivere nel migliore dei modi la loro vita online, proponendo una cultura positiva della mediazione come strumento efficace per superare le difficoltà nella relazione con i pari. Un’occasione per approfondire la conoscenza dello spazio in cui il cyberbullismo si sviluppa; osservando da vicino i modi e i comportamenti che le persone, giovani e meno giovani, utilizzano, in Rete.
Di seguito gli istituti coinvolti (ciascuno con una classe): Istituto Comprensivo “Duca d’Aosta” di Novara, Istituto Comprensivo “Achille Boroli” di Novara, Istituto Comprensivo “Margherita Hack” di Novara, Istituto Comprensivo “Bellini” di Novara, Istituto Comprensivo “Ramati Malusardi” di Cerano, Istituto Comprensivo “Tadini” di Cameri, Istituto Comprensivo “Calvino” di Galliate, Istituto Comprensivo “Guido da Biandrate” di Biandrate.
L’ultima giornata, fissata per sabato 21 aprile al Piccolo Coccia di Novara a partire dalle 9.30, è intitolata Adulti in prima linea: educare all’educazione ed è indirizzata a insegnanti, genitori e alla cittadinanza tutta. Un incontro pensato come momento di riflessione e dibattito aperto sul tema e sull’educazione alla vita in Rete per giovani e, soprattutto, adulti. Ingresso libero e gratuito. A seguire il momento di saluti istituzionali (Mario Quirico - Governatore Rotary Distretto 2031, Stefano Allegra – Presidente Rotary Club Novara, Cesare Ponti – Presidente Fondazione Comunità Novarese Onlus, Alessandro Canelli – Sindaco di Novara, Elena Ferrara – Prima firmataria Legge 71/17- Domenico Rossi – Consigliere Regionale) ci sarà Katia Provantini, psicologa, esperta in problematiche evolutive e presidente della Cooperativa Minotauro, che proporrà la relazione La prevaricazione: espressione di un disagio e significati affettivi. A seguito un momento di tavola rotonda con le Voci del territorio (Susanna Borlandelli – Progetto per Tommaso, Francesca Sechi – EssereUmani Onlus, Paolo Picchio – Fondazione Carolina, Sara Celano – L’affettività raccontata dai pari).