20 anni di ambulatorio infermieristico CRI

Trecate - Il 12 maggio scorso è caduto il 20° anniversario di attività dell'ambulatorio infermieristico gestito da volontari della CRI Trecate. Il tutto è nato dalla volontà del direttivo della Croce Rossa trecatese per fornire un servizio integrativo alla popolazione in materia di continuità assistenziale. Infatti, in accordo con l'Asl locale, gli orari di apertura dell'ambulatorio sono stati studiati e pianificati per coprire parzialmente la fascia giornaliera che va dalla chiusura degli sportelli Asl fino all'entrata in turno della guardia medica. Il servizio è nato nei locali CRI di Villa Cicogna, poi trasferito nella nuova sede di Via Rugiada e oggi, grazie alla concessione dei locali in Via F.lli Russi da parte del Comune, è tornato in centro città per venire incontro alle esigenze di quella parte più debole della cittadinanza che fatica, o non può, spostarsi facilmente. Le volontarie impegnate nell'ambulatorio sono tutte infermiere (in pensione o in attività) che hanno conseguito lo status di volontarie CRI dopo il corso specifico e sono "capitanate" da una Crocerossina con esperienza di servizio anche all'estero. In questi 20 anni, sono 18 le volontarie che si sono alternate nell'attività di misurazione della pressione arteriosa e della glicemia, nell'applicare/cambiare piccole medicazioni o nell'eseguire terapie iniettive. L'ambulatorio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 10. Ovviamente, l'obbiettivo è quello di poter festeggiare un altro ventennale garantendo un aiuto concreto alla cittadinanza e, per fare ciò, è sempre necessario avere nuove leve che possano dedicarsi alla causa: chiunque fosse in possesso di una specializzazione infermieristica, che sia esso in attività o ritirato dal lavoro, e volesse dedicare un po' di tempo a questa attività, può contattare la sede CRI Trecate o chiedere direttamente in ambulatorio negli orari d'apertura. Intanto, buon ventesimo compleanno ambulatorio infermieristico della CRI Trecate e, soprattutto, un grazie infinito alle volontarie che hanno permesso di raggiungere questo invidiabile traguardo.