Trecate - La serie televisiva del momento su Sky è senza dubbio Chernobyl. In poche ma efficaci e sconvolgenti puntate sta facendo vedere al mondo intero che cosa accadde al confine tra la Bielorussia e l'Ucraina il 26 aprile del 1986, quando una centrale nucleare esplose emettendo una quantità tale di radiazioni per le quali ci vorranno anni e anni, molto probabilmente secoli, per ritornare ad una situazione di 'normalità' e vivibilità. Vittime di quel disastro ambientale che ha mietuto danni incalcolabili e inenarrabili, sono soprattutto i più piccoli. Da tempo a Trecate esiste l'associazione Noi con loro, presieduta da Enrico Colombo, con lo scopo di portarli - almeno per poche settimane - lontani da quei posti ancora carichi di radiazioni letali, che possono essere causa di tumori, problemi alla tiroide o di altro tipo. "Dal 1° luglio - racconta lo stesso Colombo - abbiamo qui da noi 25 ragazzi provenienti dalla Bielorussia; anche quest'anno si conferma l'impegno della nostra associazione verso gli amici di questo Paese che una volta faceva parte dell'Unione Sovietica. Rimarranno a Trecate sino al 1° agosto. Qui avranno modo di mangiare e bere sano e soprattutto di fare delle gite e avere dei momenti di svago".
Nella pausa pranzo di venerdì 5 luglio la 'comitiva' bielorussa è stata ospite del gruppo giovanile di San Martino che ha offerto loro, in collaborazione con la ditta Sarpom, il pranzo. All'appuntamento era presente anche il delegato ai Trecatesi, Giovanni Varone: "Vorrei ringraziare Colombo e la sua associazione e anche gli amici di San Martino per la disponibilità e generosità dimostrata anche quest'anno. Bello vedere tanti ragazzi sorridere e vivere dei momenti di serenità qui da noi".
Tra poche settimane la serie Chernobyl su Sky sarà terminata; mancano pochi giorni al ritorno a casa invece per gli amici bielorussi. Con questo non vuol dire che si deve dimenticare quel che è successo nell'aprile di 33 anni fa. Una tragedia e un dramma che quotidianamente si rinnova e provoca danni. La testimonianza di quanto l'uomo sia in grado di distruggere quanto la natura crea in millenni...