Trecate - Parlare di Rosy Carelli, venuta a mancare sabato 7 luglio, è facile e allo stesso difficile. Facile perché lei era una persona trasparente, vera, semplice e combattiva. Aveva 55 anni e da qualche tempo aveva una grave malattia. Ma di lei non possiamo dimenticare il sorriso, l'ironia, la tenacia e le sue grandi passioni: la famiglia, la Juventus e la Grecia. Persona sempre in mezzo alla gente, era una specie di calamita per tutti coloro che amano far festa; ed infatti seppur debilitata non aveva voluto mancare pochi giorni fa alla Festa d'Estate nella sua San Martino, dove con le amiche del cuore, quelle di sempre, aveva cantato alla vita, all'amore e alla gioia. Sentimenti che ora lascia in eredità a tutti noi.
Per questo parlare di Rosy è facile ma anche difficile, perché sarà un'impresa degna di un guerriero indomito com'era lei portare avanti le mille battaglie che conduceva quotidianamente contro 'quella brutta bestia' con quel sorriso contagioso.
Addio Rosy, ti immaginiamo lassù in un paesaggio simile a Creta, che tu amavi tantissimo, ascoltare le ultime news di calciomercato e sapere degli ultimi colpi dei bianconeri, un altro importante pezzo del tuo cuore, tanto da essere perno insostituibile dello Juventus Club Cerano, per il quale avevi organizzato la cena per il 50° anniversario curando nei minimi dettagli ospiti e svolgimento della serata.
Ti ricordano con affetto gli amici dello 'Stadium' di Torino che ti vedevano sempre lì pronta a tifare; così come i clienti della Profumeria Cristina presso il centro commerciale Nova Coop di Trecate. Oppure gli infaticabili della Palestra Meeting con i quali ridevi, scherzavi e... sudavi per tenerti in forma.
Ci ritorni in mente così: a San Martino seduta su quella sedia a cantare, con gli occhi un po' velati di tristezza sapendo che ti avrebbe attesa una settimana intensa e dura. L'ultima settimana. Buon viaggio...
Gianmaria Balboni