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Alcune precisazioni del Cisa sul Centro polifunzionale di Galliate

Galliate - Se n’è parlato di recente e ora sono necessarie alcune precisazioni. Si tratta del Centro polifunzionale di Galliate, con sede in largo Falcone 3, a due passi dall’Ospedale San Rocco. Il direttore del Cisa Ovest Ticino, la dottoressa Stefania Demarchi spiega: “Prima della pandemia nel centro diurno (ore 9-19) erano ospitate una quindicina di persone, che sarebbero arrivate a 25 con i lavori di ampliamento del centro in previsione. A questi si devono aggiungere 18 residenziali. Si tratta di persone autosufficienti, per questo la qualifica di RA. Va inoltre aggiunto che all’interno dello stabile di via Falcone venivano promossi corsi di formazione e altre iniziative analoghe e da qui la qualifica di Centro polifunzionale. Con il lockdown sono sorti i primi problemi a causa della chiusura dei centri diurni. Alla fine dell’emergenza pandemica abbiamo valutato e ipotizzato la riapertura, anche alla luce del fatto che all’interno erano stati eseguiti dei lavori come l’imbiancamento dei locali e alcune piccole migliorie, ma i centri diurni per un lungo periodo, a causa dei provvedimenti sanitari di contenimento del virus non hanno riaperto in tutta Italia e, quindi, neanche da noi. Inoltre, per evitare la promiscuità e il contatto tra diurni e residenziali, è stata chiesta la separazione degli spazi e dei servizi diurni dai residenziali, aumentando di molto i costi di gestione e la loro sostenibilità. Dal 2020 ad oggi la struttura ha mantenuto il cosiddetto ‘provvedimento di autorizzazione al funzionamento’, ma di fatto i servizi non sono più stati avviati. Perché? Perché nel post-Covid è davvero cambiato tutto! Chi è autosufficiente infatti preferisce rimanersene a casa e, piuttosto, si avvale dei servizi offerti dal Cisa come l’assistenza domiciliare, ma non si trasferisce più in struttura. Lo stesso vale anche per i centri diurni, dove non c’è più voglia di recarsi a differenza di quanto accadeva prima del 2020”.

“Per questi motivi – sottolinea la dottoressa Demarchi – il Cisa su indicazione dell’assemblea dei Sindaci ha deliberato la non riapertura. Va anche evidenziato che già nel periodo ante-Covid la gestione del Centro di Galliate era onerosa per come era strutturata, per dimensionamento, numero di personale necessario all’interno ed esiguo numero degli ospiti. Ipotizzare una riapertura, quindi, avrebbe comportato due grosse criticità: prima di tutto per la mancanza di ospiti, dato che molti di quelli presenti sino al 2020 sono venuti a mancare con la pandemia; e poi per l’ulteriore onerosità di gestione, decisamente più cara rispetto al passato”.