Trecate - Alla scoperta di Luca Binatti. Venticinque anni, residente a Trecate e una grande passione per la musica e rispetto per chi va in discoteca a ballare e a divertirsi. Perché questo è quello che la gente chiede a chi è dall’altra parte del bancone. E lui ci sa fare e presto… si sentirà parlare (e molto) di lui…
Come nasce Luca Binatti dj? “Come nasco… eehhehe, un bel problema rispondere! La mia passione verso la musica come quella di tutti i giovani nasce molto presto, però a differenza forse di altri ha origine verso un genere di musica che qualche anno fa era popolare sì, ma non di moda come oggi. Esattamente a 14 anni ho comprato per pochi soldi la mia prima consolle e da lì ha iniziato a coltivare una vera e grande passione”.
Chi ti ha ispirato, quali autori, artisti oppure amici? “Ispirato a dire la verità nessuno in particolare; però passavo le mie prime serate in discoteca invece di ballare a stare dietro le consolle dei vari club e ancora oggi faccio così. Questa è stata la vera ispirazione”.
Quali sono i tuoi generi musicali preferiti? “Hip hop, Rnb e poi ascolto un po’ di tutto”.
Le location dove hai suonato e quelle più straordinarie dove ti sei esibito? Sorride e risponde: “Sono parecchie! Sempre partendo da piccoli club fino ad arrivare alle più grosse di Milano come Tocqueville , Desade , Limelight, il Bolgia di Bergamo, ecc.; la più straordinaria è stata forse al Limelight, probabilmente perché era la mia prima volta che ero veramente davanti ad un pubblico così numeroso”.
Raccontaci l'ultimo tuo lavoro? “Sto lavorando a parecchi progetti in studio soprattutto; sono uscite già diverse tracce e usciranno altrettanti album entro fine dell’anno su Label (etichette discografiche ndr) quasi tutte estere, in quanto devo dire che proprio all’estero ho molti più riscontri che in Italia. Per quanto riguarda le serate è confermata la mia residenza alla First Night: un evento fondato da ragazzi molto in gamba di Vercelli, che tra l’anno scorso e quest’anno hanno veramente creato un party esclusivo con i migliori ospiti internazionali della scena House internazionale. E poi ovviamente avrò qualche data all’estero”.
Dove vorresti essere alla consolle? “Ora sono contento di dove farò le mie serate, per il resto ci vorrà tempo, però il mio sogno rimangono comunque i festival…”.
In un'isola deserta portati un ipod con 5 brani, quali sceglieresti? “Beyonce - Bonnie & Clyde, 2Pac – Never had a friend like me, 2Pac – Hit em up, Michael Jackson - Billie Jean e Snoop Doug - Wild young & free”.
Ultima domanda: un grazie e un vaff... a chi? “Grazie a mia mamma e mio papà che mi hanno sopportato e mi sopportano tuttora e mi hanno sempre appoggiato nelle mie scelte; grazie alla mia ragazza Rike che mi ha sempre affiancato incitato e aiutato a tirarmi su di morale nei periodi più grigi, al mio migliore amico Ali che mi aiuta ancora oggi in tutto ciò che faccio. E perciò li ringrazio tanto per quello che fanno per me. Un vaff… a nessuno in particolare, perché anche chi mi ha chiuso le porte in faccia e chi mi ha screditato mi ha solo aiutato a crescere, perciò un grazie anche a loro…”
Che dire: bravo Luca e… alla prossima festa, magari sulle note della intramontabile Billie Jean.
Gianmaria Balboni