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Anpi Trecate sul Giorno della Memoria

Trecate - "In occasione del Giorno della Memoria - commenta Saverio Colacicco, dell'Anpi Trecate - l’Amministrazione comunale di Trecate ha deciso di organizzare una presentazionedei tragici eventi della Shoah attraverso la proiezione di due pellicole presso il Cine-Teatro Silvio Pellico: una che ricorda specificamente e tragici eventi dei campi di sterminio e l’altra che rievoca le tragiche violenze subite dalle popolazioni istriane e giuliano-dalmate. Premettendo che ogni sforzo in direzione della salvaguardia della memoria storica di tutti i genocidi non può che vederci favorevoli e partecipativi, rileviamo, però, come l’accostamento del dramma delle Foibe a quello della Shoah rappresenti, a nostro avviso, la ricerca di una correlazione che, nessuno storico o corrente storiografica, ha mai nemmeno ipotizzato di prendere in considerazione. Così facendo non si opera altro che una “confusione storica”, comparando circostanze per nulla sovrapponibili. Accostare due vicende che rispondono a contesti storico-geografici e politici completamente dissimili, produce solamente ed inevitabilmente una spoliazione di significato per entrambe, indebolendo, anziché rafforzare, la consapevolezza delle future generazioni delle specifiche cause di ognuna. Questo accostamento, storicamente errato e fuori luogo, sembra motivato dalla ricerca di una equiparazione che offende solamente le incommensurabili sofferenze che le minoranze europee, di ogni provenienza, hanno dovuto patire durante il secondo conflitto mondialeper effetto di situazioni e contesti socio-politici completamente differenti. Anche le modalità realizzative della proposta sono largamente discutibili. Per assistere alle proiezioni è infatti previsto il pagamento di un biglietto da parte dei fruitori, compresi i giovani in età scolare.Non ci sembra il modo migliore per invogliare i cittadini ad una sentita partecipazione a quello che rimarrà l’unico evento celebrativo del Giorno della Memoria, organizzato dalle istituzioni a Trecate. Verrebbe da pensare che l’attuale Amministrazione consideri le celebrazioni delGiorno della Memoria solo come un inevitabile adempimento di legge, ritualizzato ed istituzionalizzato, anziché un preciso impegno culturale finalizzato a mantenere viva la consapevolezza intorno a degli eventi così tragici e luttuosi".