Romentino - "Con le amministrazioni dei comuni dove sono attivi i servizi per disabili, minori e anziani - ci dice il presidente di Cisa (consorzio intercomunale servizi assistenziali dell'Ovest Ticino), ing. Renzo Moletti - si sono condivisi i primi momenti legati alla pandemia che hanno portato poi alla chiusura dei centri diurni e alla sospensione di alcune attività. Il Covid ci ha costretto a rivedere la modalità di erogazione di molti servizi, in tempi rapidi, pur garantendo le attività essenziali e per questo voglio ringraziare il Direttore con lo Staff Cisa, il Direttore Sanitario, le coordinatrici delle RSA e le amministrazioni dei comuni presso cui ci sono le strutture, che si sono attivati così massivamente mettendo in atto protocolli per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid, che hanno tra l’altro permesso di contenere le positività al virus nelle quattro RSA gestite dal Cisa, a un solo ospite e un solo operatore".
"Dal confronto con altri Enti gestori - dice il direttore dott.ssa Stefania De Marchi - anche della nostra provincia è emerso che il Cisa Ovest Ticino è uno dei pochi enti ad avere proseguito le attività a domicilio, da febbraio ad oggi i nostri operatori (assistenti sociali e responsabili di servizio) hanno effettuato 134 interventi al domicilio. Rispetto ai Centri Diurni e alle attività sospese, dovrà essere fatta una accurata valutazione per la riapertura che tenga conto dei protocolli inviati dall’unità di crisi della Regione Piemonte, ma anche di una serie di ulteriori fattori (spazi, necessità di interventi di messa in sicurezza, diversa organizzazione del lavoro, maggiori costi, sostenibilità). Abbiamo chiesto che l’Asl, Igiene Pubblica, Vigilanza, Commissioni UMVD, ci diano precise indicazioni e vengano definiti dei protocolli condivisi. Nel frattempo, sin dai primi di marzo, pur se le attività sono state fisicamente sospese, i nostri educatori hanno continuato a sostenere con mezzi propri, le famiglie e i ragazzi. A fronte della necessità di proseguire con queste attività, abbiamo acquistato dei tablet e delle connessioni dati (da fornire in comodato d’uso alle famiglie con difficoltà economica), per consentire la partecipazione alle attività che verranno svolte tramite social network e piattaforme interattive, con il coinvolgimento di tutti gli educatori dei centri diurni di Galliate, Recetto, Trecate, Villa Varzi, oltre che del sostegno socio-educativo".