Romentino - Beep Beep dal 1° febbraio non è più solo il nome del simpatico struzzo, che ne combina di tutti i colori al povero Willi il coyote, ma è un progetto pensato, promosso e organizzato dal Cisa Ovest Ticino insieme a Liberazione e Speranza. Si tratta di un un numero di Pronto Intervento Sociale per le emergenze sul territorio del Cisa, consorzio che raggruppa circa una trentina di Comuni dell’hinterland novarese e conta 80.000 residenti in tutto. L’obiettivo è quello di garantire interventi per ogni area di emergenza sociale: dalla famiglia ai minori, dai senza fissa dimora alle donne vittime di violenza. Sono situazioni che già abitualmente e quotidianamente, negli orari di ufficio (e anche oltre in numerosi casi…) il Cisa affronta; ma da questo mese è attivo anche dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 8 del mattino seguente e il sabato, domenica e festivi 24 ore su 24: basta telefonare al 342 0643662.
“Abbiamo deciso di chiamarlo Beep Beep – spiega Stefania De Marchi, dirigente del Cisa Ovest Ticino – perché puntiamo sulla tempestività dell’azione e sul pronto intervento, in modo da limitare nel possibile i danni dovuti a particolari situazioni di disagio sociale. L’Unione Europea ha messo a disposizione ben 100.000 euro per questo progetto che, attraverso il Pon Inclusione e l’intervento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è ora realtà. Siamo contenti e orgogliosi di avere un partner importante, qualificato e capace come la cooperativa sociale Liberazione e Speranza, una realtà che conosce bene il territorio e che soprattutto è in grado di trattare temi delicati come la violenza sulle donne e il disagio minorile”.
Elia Impaloni (Liberazione e Speranza) sottolinea: “Purtroppo le emergenze avvengono soprattutto quando la famiglia è riunita, quindi di sera. Per questo è importante far sapere a tutti i soggetti ‘a rischio’ che non soli e che con una telefonata, ribadiamolo al 342 0643662, c’è un operatore qualificato che risponde sempre, comunque e ovunque, per cercare subito una soluzione e intervenire in modo immediato e qualificato”.
Il volantino con i servizi, i contatti e le specificità di Beep Beep sarà consegnato in questi giorni a tutte le Amministrazioni comunali aderenti al consorzio e alle Forze dell’ordine del territorio: un modo di fare rete e di aiutarsi a vicenda, per non lasciare queste persone, soprattutto donne e minori, da soli in balia di violenza di ogni tipo (fisica e psicologica).
“Il nostro obiettivo – conclude Anna Caprino, assistente sociale del Cisa Ovest Ticino – è in particolare dedicato all’aspetto preventivo: evitare che la situazione possa degenerare e i danni diventino ancora peggiori e più gravi. Sta al personale che risponde al telefono di chi ci chiama capire di che cosa si tratta, come fare e a chi segnalare il contenuto della chiamata. Si vuole inoltre creare, attraverso la collaborazione con Comuni e Caritas locali, un elenco di abitazioni, anche solo dei locali, che possano ospitare le persone che vivono questi disagi per pochi giorni (2-3 settimane), in attesa di una sistemazione definitiva conseguente ad un progetto studiato ad hoc per l’ospite secondo le sue esigenze”.