Trecate - «A fronte delle minori entrate comunali dovute all’emergenza Covid-19 e, nello specifico, alla sospensione degli accertamenti tributari e del recupero dell’evasione fiscale, a un diminuito gettito riguardante le sanzioni del codice della strada e la chiusura degli impianti sportivi e a un cospicuo ridimensionamento degli oneri di urbanizzazione, il Governo ha trasferito un acconto pari a 210.000 €. Ci aspettiamo, inoltre, un altro trasferimento di circa 500.000 €, insufficiente a coprire le minori entrate descritte. Anche l’Anci ha stimato in 5,5 miliardi le minori entrate per gli Enti locali, con un ristoro da parte del Governo di 3 miliardi complessivi, inadatti a coprire le spese, a carico del Comuni, causate dal Covid e dai provvedimenti di prevenzione del contagio. Per questo motivo abbiamo utilizzato maggiore cautela nella gestione del bilancio comunale monitorando le esigenze di tutti i settori comunali e lavorando per trovare le risorse per aiuti concreti a famiglie e imprese»: questo l’incipit della conferenza stampa di venerdì 24 luglio dell’assessore al Bilancio Claudia Mazza.
L’Amministrazione comunale ha intenzione di destinare tutte le risorse possibili destinandole alle reali esigenze dei trecatesi. Per questo motivo è stata pensata l’iniziativa “Diamo voce ai cittadini”: «per tutto il mese di agosto verrà dedicato il numero 0321 776385, attivo da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30, per le chiamate di cittadini e imprese, in un’ottica di trasparenza, ascolto e massima attenzione ai nostri concittadini – ha spiegato il Sindaco Federico Binatti – Coloro che contatteranno questo numero saranno sottoposti a una breve intervista telefonica per compilare il modulo che alla fine ci servirà per capire quanti e quali sono gli aiuti maggiormente richiesti e a quali destinare le risorse presenti a bilancio. Una scelta basata su dati precisi e oggettivi, quindi, basata sulla condivisione dei bisogni dei nostri concittadini».
Nome, cognome o denominazione aziendale, numero di componenti del nucleo familiare e recapito telefonico sono i dati richiesti; il cittadino/azienda indica quale aiuto necessita maggiormente tra buoni alimentari, contributi per l’affitto o le bollette, riduzione della TARI e dell’IMU, contributi allo studio o altro.