Trecate - Tradizionale celebrazione del 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate, questa mattina su organizzazione dell’assessorato alla Cultura della Città di Trecate con la collaborazione delle locali sezioni delle varie associazioni d’Arma. I partecipanti, guidati dall’Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Federico Binatti con l’assessore Rosa Criscuolo e il consigliere Vincenzo Salerno, si sono ritrovati alle 9 in piazza Cavour, da dove è partito il corteo che, accompagnato dalla Banda musicale trecatese, ha raggiungo prima piazza Cattaneo per la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, e quindi il parco delle Rimembranze, per la deposizione di una seconda corona d’alloro alla chiesa di San Bernardo. L’Onore ai Caduti è stato seguito dall’allocuzione del sindaco (che ha ricordato "il sacrificio e il coraggio dei nostri soldati caduti per la patria durante la Grande Guerra e l’importanza di quei valori di abnegazione e altruismo propri delle nostre Forze armate, impegnate oggi soprattutto in missioni di pace e nelle azioni di sostegno dei bisogni della popolazione") e dalla messa. Il corteo è quindi ritornato in piazza Cavour, dove la Banda musicale trecatese ha eseguito alcuni brani e concluso con l’Inno nazionale. "Come sempre – commenta il sindaco – questa celebrazione è sempre molto sentita e partecipata da parte della comunità trecatese, oltre che valorizzata dal lavoro e dalla disponibilità di numerose persone e realtà locali: per questo vorrei ringraziare, a nome dell’Amministrazione, le Associazioni combattentistiche e d’Arma, i militari della Stazione trecatese dei Carabinieri, il maresciallo Salvatore Tegoletto dell’Associazione Carabinieri in congedo, la nostra Banda musicale, il quartiere San Bernardo, la Parrocchia, il maestro Mauro Rolfi che ha accompagnato la funzione religiosa, il Comando della nostra Polizia locale e il personale dei nostri Uffici che hanno gestito l’organizzazione di questo importante momento di ricordo e riflessione".