Cerano - Venerdì 24 marzo, alle 20,45 in chiesa parrocchiale a Cerano sarà celebrata la Veglia per ricordare i missionari martiri. Un'occasione che ritorna ogni anno, ma che quest'anno ha un significato particolare perché arriva nel centenario della nascita di Oscar Arnulfo Romero (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980), arcivescovo di San Salvador, proclamato beato nel 2015.
IL MARTIRIO DI OSCAR ROMERO - Lunedì 24 marzo 1980 monsignor Romero venne ucciso con un colpo di fucile mentre celebra la messa.
Il giorno prima, durante l’omelia domenicale in cattedrale, aveva invitato soldati e poliziotti a non obbedire all’ordine di uccidere. In un paese sull’orlo della guerra civile Romero denunciò la repressione di un governo, che era l’espressione della minoranza ricca del paese, contro la maggioranza povera. Denunciò i misfatti degli squadroni della morte e dell’esercito.
Lo stesso Romero venne minacciato di morte, ma questo non lo trattenne dallo schierarsi apertamente dalla parte del popolo, degli oppressi, dei poveri. E così firma la sua condanna a morte, divenendo uno dei Martiri dell’età moderna.
Il 3 febbraio del 2015 Papa Francesco lo ha riconosciuto il martirio in odium fidei e il 23 maggio dello stesso anno, con una solenne e partecipatissima celebrazione a San Salvador, è stato proclamato beato.
UNA DATA PER RICORDARE CHI HA DATO LA VITA PER IL VANGELO E PER I PIU' DEBOLI - La sua festa è stata fissata il 24 marzo, giorno della sua uccisione. La Chiesa ha scelto proprio quel giorno per ricordare ogni anno, con una giornata di preghiera e digiuno, i martiri che nell'anno precedente sono stati uccisi per aver difeso la verità, la giustizia e i diritti dei più deboli.
FOCUS SULLA SIRIA E SUI 28 MARTIRI DEL 2016 - «Nel 2016 sono state 28 le persone uccise per la loro testimonianza del Vangelo: preti, religiosi e laici – dice don Giorgio Borroni, direttore del Centro missionario diocesano, che presiederà la veglia -. Per celebrare la Veglia in loro ricordo nell’anno del centenario della nascita del beato Romero, è stata scelta Cerano, perché lì da anni opera una scuola di pace a lui intitolata».
Ospite della serata sarà Manuela Borraccino, giornalista direttrice dei settimanali della diocesi di Novara, che farà un focus sulla Siria «Paese devastata dalla guerra e simbolo eloquente di un martirio che ancora nel XXI secolo no si ferma». Al termine della celebrazione, i partecipanti si sposteranno in piazza «e verranno ricordati, nome per nome, tutti i 28 martiri. L’uscire dalla chiesa è un altro gesto simbolico che richiama il senso della missione e dell’andare nel mondo portando la Parola e i valori di pace e giustizia del Vangelo».