Galliate - 5-7 luglio: sventolano bandiere di tutto il mondo a Galliate accanto a quella di Croce Rossa presso il Comitato CRI di via Cesare Battisti: sono quelle dei giovani studenti di medicina che hanno seguito il corso di specializzazione in medicina dei disastri – tecnicamente il T.D.M.T., ovvero il “Training Disaster Medicine Trainers” – organizzato dal CRIMEDIM e dall’Università del Piemonte Orientale, i futuri medici senza frontiere, 15 brillanti ventenni in rappresentanza di tutti i continenti (Burkina Faso, Iraq, Sudan, Libano, Romania, Svizzera, Olanda, Germania, Malesia, Hong Kong, Canada, Kazakistan).
Anche quest’anno, per il quarto consecutivo, la fase operativa del corso si è svolta a Galliate, presso l’accampamento allestito sul piazzale della sede CRI dove gli studenti hanno sperimentato per un intenso week end problematiche e disagi della vita di un realistico contesto d’emergenza, improvvisamente catalpultati nella serata di sabato nell’esercitazione a sorpresa nella vicina campagna del Varallino – una maxi simulazione che ha coinvolto numerosi volontari CRI del Comitato di Galliate e di Novara, in veste di truccatori, simulatori e soccorritori - con l’ulteriore complicazione del nubifragio abbattutosi su Galliate proprio in quei frangenti.
Marta Caviglia, coordinatrice del progetto per CRIMEDIM ed UPO, è molto entusiasta dell’esperienza: “Il bilancio è molto positivo. I ragazzi sono stati benissimo qui, sono rimasti contenti dell’ospitalità, del cibo ed in generale del clima di amicizia che si crea in queste occasioni. Ringraziamo la CRI di Galliate per la preziosa collaborazione”.
Per Mustafa, studente 21enne dell’Iraq, era la prima esperienza in Italia: “E’ stata eccezionale, ho vissuto tutto il corso come se fosse una situazione reale. Mi sono trovato molto bene, grazie alla disponibilità dello staff e allo spirito amichevole dei volontari.”
“Abbiamo sensazioni molto positive anche quest’anno – racconta a caldo Stefano Piantanida, giovane referente del progetto per CRI Galliate - ogni volta cerchiamo di migliorare imparando dalle esperienze precedenti. Per noi è stato un impegno importante che abbiamo seguito con entusiasmo grazie al supporto del nostro presidente, Remo Bignoli, e al contributo di circa 25 volontari a cui si sono aggiunti i colleghi di Novara, circa una decina. Anche loro, così come i nostri ospiti, hanno vissuto un’esperienza formativa eccezionale e coinvolgente. Oltre ai volontari ringraziamo le autorità di Galliate e Cameri che ci hanno fatto visita nel corso del week end. Ci hanno reso ancora più orgogliosi di questa iniziativa”.