Galliate - Nell’estate della Croce Rossa di Galliate non poteva mancare l’appuntamento con la storia e con il ricordo del leggendario Henry Dunant, padre ispiratore della Croce Rossa Internazionale e punto di riferimento per milioni di soccorritori nel mondo. Nell’ultimo sabato di giugno una ventina di volontari di Galliate, compresi due musicisti, hanno partecipato con l’entusiasmo di sempre alla tradizionale trasferta di Solferino e Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, nei luoghi insanguinati dalla battaglia del 1859 nel corso della Guerra di Indipendenza, dove lo svizzero Dunant decise di organizzare i soccorsi in favore di tutti i feriti a prescindere dal colore della loro divisa, abbracciando così l’idea di fondare un movimento che ancora oggi vanta milioni di seguaci in tutto il mondo, ovvero il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. All’evento non potevano dunque mancare i ragazzi di Galliate, affascinati dall’opportunità di condividere alcune ore di festa con i colleghi di ogni angolo d’Italia e con varie delegazioni provenienti da paesi lontani - dalla Corea alla Francia, dalla Polonia all’Olanda - e soprattutto di partecipare alla fiaccolata tra Solferino e Castiglione delle Stiviere, lungo il percorso seguito dei feriti di quella tragica battaglia, nel cuore del corteo colorato di stendardi e di bandiere rappresentative dei principi fondamentali di Croce Rossa. E poco importa se nel corso della giornata un violento acquazzone si è rovesciato sull’area dei festeggiamenti inzuppando il popolo Cri, l’entusiasmo non si è spento ed è ancora palpabile a distanza di settimane nel racconto di chi c’era, come Stefano Piantanida, tra i più giovani del gruppo di Galliate:
“Mi ricorderò soprattutto della bella compagnia, giovani e meno giovani, con cui abbiamo condiviso anche momenti di risate e divertimento. E’ sempre bello vedere volontari americani, giapponesi, tedeschi, italiani, spagnoli tutti insieme per la stessa causa, ovvero per ringraziare Henry Dunant per quello che ha fatto 152 anni fa a Castiglione e a Solferino. Certo, ne abbiamo presa di acqua, il classico temporale estivo da 40 minuti… che però non ci ha fermato”.
Una celebrazione del passato ma anche un giusto riconoscimento al presente e al futuro dei volontari, impegnati ogni giorno nelle situazioni critiche, dai contesti di guerra alla gestione dei migranti, ovunque occorra offrire aiuto alle persone in difficoltà.