Trecate - "L’Amministrazione si è impegnata a organizzare eventi e manifestazioni che consentano ai Trecatesi di vivere la loro città: proprio per evitare che i momenti, piacevoli per tutti, possano essere rovinati dall’irresponsabilità di qualcuno, abbiamo voluto prevenire, per quanto possibile, il verificarsi di episodi e comportamenti scorretti che potrebbero in qualche modo rovinare il clima di festa e minare la sicurezza dei Trecatesi che desiderano divertirsi in maniera sana, educata e civile". In vista dell’evento “La notte in rosa”, in programma per la serata del prossimo 23 luglio, il sindaco Federico Binatti ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta l’utilizzo di bottiglie o altri contenitori in vetro e lattine e si vieta assolutamente la vendita di bevande superalcoliche prodotte con gradazione superiore al 40 per cento di alcol in volume. La sanzione per chi contravviene al divieto va da un minimo di 50 euro a un massimo di 500 euro.
"Il provvedimento – spiega il sindaco – sarà in vigore dalle 17 alle 24 del 23 luglio e riguarderà piazza Cavour, via Matteotti, via Gramsci, via Mazzini, via Fratelli Russi, via Cassano, via Adua, via XX Settembre, largo Carducci, via De Amicis". La somministrazione di bevande da consumare in luogo pubblico o aperto al pubblico e quella effettuata negli stand installati per la manifestazione dovrà quindi avvenire utilizzando bicchieri di carta o di plastica, nei quali le bevande dovranno essere direttamente versate da chi effettua la somministrazione o la vendita. Nel caso della vendita di bevande in contenitori di plastica, l’esercente è tenuto a procedere preventivamente con l’apertura dei contenitori.
"Ovviamente – precisa il sindaco – il divieto di utilizzare bottiglie o altri contenitori in vetro e lattine non vale nel caso in cui somministrazione e consumo avvengano all’interno dei locali o nelle aree esterne di pertinenza dell’attività autorizzate all’occupazione del suolo pubblico".
Chi sarà sorpreso a utilizzare bottiglie e contenitori in vetro o lattine in luogo pubblico o aperto al pubblico sarà a sua volta oggetto di provvedimento sanzionatorio: si va da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 250 euro.