Trecate - "Mi raccomando Gianmaria, scegliamo bene, perché poi gli altri coscritti se la prendono con me e con te se non facciamo una super festa come al solito!". Con queste parole, unite al suo unico e inimitabile sorriso nel pomeriggio di sabato 14 ottobre mi congedavo da Eva Crivellaro. La conoscevo da tantissimo, forse da sempre. Insieme a prendere lo scuolabus da piccolini per andare alle Elementari; insieme all'Oratorio e insieme a 'vivere la città' con le sue luci e ombre e cercando (anche) di organizzare nel limite del possibile una Cena dei Coscritti degna di tal nome per una classe di ferro come quella del 1969. Coniugata con Edgardo Zanotti, comandante del corpo di Polizia Locale di Cerano, la coppia ha un figlio di 10 anni, il piccolo Diego, che dalla madre ha preso la vivacità e soprattutto quel sorriso contagioso, cui non puoi resistere e soprattutto non puoi, non riesci a dire di 'No'.
"Guarda, con Cinzia - anche lei del '69 - abbiamo fatto una pazzia l'altro giorno - mi aveva raccontato sempre sabato - Siamo andati da Francesco Gabbani e dopo quasi 3 ore siamo riusciti a parlargli e a fare foto e autografo con lui!". Io mi sono messo a ridere, pensando che un'attesa del genere forse potevo farla per il divin Vasco, ma poi l'ho salutata e ci siamo dati l'appuntamento a qualche giorno dopo per definire i dettagli della festa dei 'sessantanovini' trecatesi.
E invece...
E invece quel maledetto svenimento alla sera sull'ingresso di casa in via Galliate. La corsa disperata al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Novara, diretto dal cugino in prima Mario Minola. La situazione ai sanitari è apparsa subito disperata: un aneurisma fatale in un punto inoperabile del cervello: cuore che batte, ma encefalogramma piatto, che non ne vuole sapere di dare una scossa di vita.
Una vita che per lei era piena di impegni e passioni: il lavoro a San Martino per un'importante holding internazionale; quindi la musica, i libri, la buona cucina, gli amici, lo sport, la palestra per fare zumba e soprattutto la famiglia: Diego, Edgardo e la madre Lucia, con la quale viveva in assoluta simbiosi dopo la prematura scomparsa del padre. Tutto finito, tutto perduto in quello svenimento.
Ora rimane il ricordo, l'affetto e la tanta commozione soprattutto per quel figlioletto che, in quinta elementare, si appresta ad entrare nel 'mondo dei grandi' con un fardello così grande e opprimente come la scomparsa della madre.
Il Rosario sarà celebrato la sera di giovedì 19, mentre i funerali avranno luogo alle 10 di venerdì 20 ottobre. Tutta Trecate (e non solo) si fermerà per Eva, una piccola-grande donna che ha avuto il merito di regalare un sorriso a chi le era accanto.
E in un mondo così grigio e triste è bello e rinfrancante come un raggio di sole dopo un tremendo temporale.
Gianmaria Balboni