Trecate - E così quasi tutta Trecate (dalla frazione di San Martino sino al quartiere periferico verso Novara di Santa Maria, dalla Madonna delle Grazie a nord a San Bernardo a sud) è rimasta per quasi due ore senz'acqua. No, non è un episodio legato all'emergenza idrica che sta preoccupando anche questo territorio ed è una realtà in alcune località del medio Novarese, bensì ai lavori necessari per ripristinare una tubatura che si era rotta all'intersezione tra le vie Ferraris, Clerici e Romentino nei pressi del parco Cicogna. Già al mattino intorno alle ore 8 di martedì 26 luglio molti passanti in queste strade molto trafficate hanno notato uno strano e copioso zampillo d'acqua proveniente da un pozzetto vicino alla 'rotondina'. Del fatto erano al corrente anche in Comune, tanto che l'assessore all'Ambiente Giovanni Varone ha informato il settore Lavori pubblici dell'abbondante perdita. Sono quindi partite le telefonate (prima) e le email (poi) con Acqua Novara Vco e intorno alle 13 sono arrivati gli operai dell'azienda per mettersi al lavoro e cercare di riparare la rottura. Intorno alle ore 16.15 è stata poi bloccata del tutto la pressione dell'acqua e immediatamente s'è creato un tam-tam sui 'social' per capire cosa stesse accadendo, visto che nessuno sino a quel momento sapeva o sospettava nulla. Pochi minuti dopo il sindaco Federico Binatti e i diversi consiglieri e assessori dalle loro 'pagine' informavamo dei lavori in corso e chiedevano alla cittadinanza di avere pazienza, in quanto era stato assicurato loro che nel giro di poche ore tutto si sarebbe sistemato. Lo stesso amministratore delegato dell'azienda, Daniele Barbone, dichiarava: "Stiamo lavorando in stretta sinergia con l'Amministrazione comunale per velocizzare le operazioni e garantire il ripristino entro la serata".
E così infatti i dipendenti di Acqua Novara Vco verso le 18 trovavano il giunto completamente bucato e distrutto, certamente causa di abbondanti perdite nei giorni passati prima di rompersi del tutto. Veniva sostituito e ripristinato il collegamento - sotto gli occhi dell'assessore Varone - procedendo anche allo spurgo del pozzetto. Infine alle 18.15 (due ore circa dopo l'inizio del black out idrico) l'acqua poteva tornare ad uscire dai rubinetti, con la raccomandazione di farla scorrere per qualche secondo per evitare che ci fossero delle impurità. Emergenza risolta...
Gianmaria Balboni