Bellinzago - L’esercitazione dello European Master in Disaster Medicine 2018 si inserisce in un momento di continua crescita del CRIMEDIM, perché se da un lato vede proseguire la collaborazione con le realtà del volontariato locale che si occupano di soccorso (Croce Rossa Italiana, Croce di S. Andrea, Croce Bianca di Milano, Coordinamento di Protezione Civile di Novara), d’altra parte prosegue nell’ampliamento del gruppo e delle collaborazioni: si aggiungono infatti quest’anno la Croce Rossa di Vercelli e di Pavia. Giunge al quinto anno la collaborazione con l’Esercito Italiano, in particolare con il Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM e il 3° Reparto di Sanità “Milano”, entrambi di stanza a Bellinzago Novarese. Le Forze Armate partecipano attivamente sia alla preparazione sia allo svolgimento dell’esercitazione del 6 giugno. In particolare, nel comune di Bellinzago Novarese nella zona adiacente allo stadio comunale, il 3° Reparto di Sanità “Milano” ha allestito un Complesso Sanitario Campale formato dai seguenti moduli sanitari: Triage; Pronto Soccorso; Sterilizzazione; Preparazione del paziente; Sala operatoria; Monitoraggio post-operatorio; Terapia intensiva; Degenza; Accettazione; Sala prelievi e Laboratorio analisi; Ortopedia; Diagnostica per immagini; Ambulatorio poli-specialistico; Farmacia; Odontoiatria. Il Reggimento Aree di Transito-RSOM metterà a disposizione dell’esercitazione un Nucleo posto comando, una Sala operativa congiunta dedicata a militari e civili, una tenda dedicata ai briefing, una tenda VIP, tre tende didattiche e tutti i servizi cosiddetti real-life necessari al funzionamento dell’intera area (servizi, mensa, ecc.) Anche quest’anno prosegue il coinvolgimento, molto apprezzato durante la scorsa edizione, dei giornalisti di stampa e TV locali, i quali interagiranno con il sistema di soccorso richiedendo aggiornamenti e comunicati stampa, la gestione dei quali si rivela sempre più un momento cruciale di informazione durante le concitate fasi iniziali di un soccorso, per analizzare poi al de-briefing, il giorno successivo, le loro reazioni e le loro scelte.
Come sempre l’esercitazione è resa possibile anche dall’importante partecipazione degli studenti della Scuola di Medicina che interpretano il ruolo di vittime, conoscendo l’evoluzione e le caratteristiche dei singoli casi clinici. Sotto questo aspetto si registra quest’anno l’adesione di studenti del corso di laurea in infermieristica e di alcuni provenienti dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. A osservare l’esercitazione sarà inoltre un cospicuo numero di ospiti provenienti da tutto il mondo: saranno infatti presenti membri del progetto Eu-MODEX, consorzio che si occupa dell’organizzazione delle esercitazioni del modulo europeo di Protezione Civile, di cui il CRIMEDIM è recentemente entrato a far parte; saranno presenti osservatori del WHO, con cui il CRIMEDIM prosegue la sua attività di Collaborating Centre per la ricerca e la formazione in medicina dei disastri, e altri ospiti interessati a conoscere meglio la filosofia formativa e organizzativa delle esercitazioni CRIMEDIM.
Lo scenario in cui si muoveranno i masteristi sarà diverso rispetto agli abituali scenari, ma sempre di attualità: il contesto sarà quello di una missione umanitaria all’estero, al confine con uno stato piagato da tempo da conflitti interni, la cui popolazione cerca di attraversare il confine alla ricerca di migliori condizioni di vita. Il tutto sarà monitorizzato e valutato attraverso un sistema sviluppato dalla collaborazione tra il CRIMEDIM e lo spin-off iNovaria che è stato spesso impiegato in Italia e all’estero con successo e apprezzamento, da Abu Dhabi all’Arabia Saudita, al Canada, al Policlinico Gemelli e, poco prima del Master, sarà di scena per la seconda volta a Lampedusa in occasione di una esercitazione di soccorso in mare sotto l’egida della SIAARTI (Società scientifica degli Anestesisti e Rianimatori Italiani) in collaborazione con la Guardia Costiera e il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
Esercitazione EMDM 2018 in cifre: 200 comparse (studenti della Scuola di Medicina addestrati al ruolo di vittime); 100 militari impiegati a vario titolo nell’allestimento, mantenimento e rimozione della struttura; 20 truccatori; 5-10 giornalisti per la gestione dei media; 30 studenti provenienti da tutto il mondo dello European Master in Disaster Medicine; 5 Istituzioni partecipanti: CRIMEDIM, SIMNOVA, Reggimento Gestione Aree di Transito-RSOM, 3° Reparto di Sanità “Milano”, Gruppo Maxi-Emergenza Regione Piemonte; 12 Associazioni di volontariato: CRI Novara, Arona, Oleggio, Trecate, Galliate, Borgomanero, Vercelli, Pavia, Croce di Sant’Andrea, Coordinamento di Protezione Civile di Novara, Croce Bianca di Milano, As.Co.S. 50 Membri dello Staff del CRIMEDIM 100 volontari impegnati nel soccorso; 25 mezzi di soccorso; 1 Ospedale da campo; 2 posti di comando mobile; 3 maglie radio; 1 sala operativa; 2 ambulanze reali in supporto all’attività esercitativa; 6 mesi di preparazione; 1 drone; 150 uomini e mezzi monitorizzati via GPS durante l’esercitazione.
Nel 2017 si sono registrati oltre 1.000 collegamenti live da 41 Paesi in tutto il mondo per seguire l’esercitazione di maxi-emergenza in scala reale.