Galliate - Cuore e muscoli a servizio dei più deboli nell’estate 2016 per i giovani della Croce Rossa di Galliate, protagonisti di esperienze da raccontare anche al di là dei confini del Comitato. Da Roccapietra (Vercelli) con i bambini a Ventimiglia (Imperia) con i migranti. A Roccapietra, frazione di Varallo Sesia, un nutrito gruppo di volontari ha preso parte al campo estivo per bimbi disagiati nell’ambito del progetto “I Care Your Children – Una vacanza per Loro 2016”, tradizionale appuntamento curato dal Comitato Regionale del Piemonte ed organizzato dalle unità provinciali di Vercelli, Biella e Novara. Due settimane di campo oltre ai giorni dedicati al montaggio e smontaggio, 80 piccoli ospiti distribuiti nei due turni, un centinaio di volontari da ogni parte del Piemonte complessivamente coinvolti. Tra loro anche 14 giovani di Galliate, che hanno prestato servizio in varie mansioni – dalla gestione logistica del campo (servizi, cucina, amministrazione) all’animazione vera e propria con i bambini – contribuendo così al successo dell’iniziativa, giunta quest’anno alla 14a edizione, pensata per offrire ai piccoli ospiti un’opportunità di svago e di normalità lontano dalle difficoltà quotidiane, in un clima di serenità e di amicizia con altri coetanei e con i giovani Cri. Un’esperienza eccezionale anche per i volontari, rientrati alla base con un carico di emozioni da condividere e con un bagaglio umano e professionale ancora più completo, come conferma Luca Fusar Poli, uno dei protagonisti galliatesi: “Siamo riusciti ad organizzare il campo nonostante le difficoltà, ma la forza di volontà e la voglia di dare qualcosa a questi bimbi hanno vinto su tutto. Quest’anno, poi, siamo riusciti a contribuire con diversi mezzi e numerosi volontari e ne siamo veramente orgogliosi. Ognuno di noi si è messo in gioco per gli altri, in pieno spirito Croce Rossa, uno spirito che ci porta a coinvolgere tutti e a fare grandi cose”.
Anche Andrea Torgano, veterano del gruppo nonostante la giovane età, conserva l’entusiasmo della prima volta: “E’ un’occasione importante per noi volontari, perché oltre ad aiutare i bambini sfortunati permette di sperimentare la vita di campo e dunque di testare le nostre attitudini alla convivenza in situazioni di emergenza. Ogni anno si impara qualcosa di nuovo”.
Con loro per la Cri Galliate sono stati impegnati anche Stefano Airoldi, Marco Alberti, Elisa Bottini, Francesca Bricco, Nicole Caccia, Margherita Facheris, Matteo e Sabrina Filippi, Francesca Galbani, Stefano Piantanida, Alessia Sala e Gianluca Zoccali.
Dalla montagna al mare, dai bimbi con difficoltà agli stranieri in fuga verso una vita migliore. A Ventimiglia, nel delicato contesto del campo di accoglienza dei migranti, ha lavorato con generosità e coraggio anche un giovane volontario galliatese, Walter Fato, in supporto ai colleghi della Croce Rossa ligure e degli altri operatori impegnati nella gestione della struttura. Una settimana, l’ultima di agosto, molto intensa sia dal punto di vista umano sia dal punto di vista lavorativo, che ha visto i volontari prodigarsi in svariate attività – accoglienza, cucina e servizi, amministrazione – a stretto contatto con la sofferenza, ma anche la speranza, di centinaia di persone: “Ci tenevo a vivere questa esperienza – racconta Walter – e mi sono trovato molto bene, sia nel lavoro sia nel rapporto con le persone, volontari e ospiti stranieri. Ho parlato con i migranti e mi sono emozionato ascoltando le loro storie e vedendoli riunirsi con i loro cari che credevano smarriti durante il lungo viaggio dai loro paesi. Un’esperienza così fa comprendere la reale sofferenza che provano queste persone, che esistono anche altri problemi rispetto a quelli della quotidianità, ma anche l’importanza dell’aiuto che possiamo dare. Ringrazio Croce Rossa per questa opportunità, ad ottobre tornerò ancora per un periodo più lungo”.