Galliate - Lettera in redazione di Enzo Saponara: "La prima edizione del "Premio Bagonghi" di Galliate (Novara) ha riservato una triste sorpresa. Nella serata di premiazione, sabato 12 maggio, sono "scomparsi" ben due premi in denaro da 500 euro. Che fine ha fatto il premio FDA per lavori realizzati con smartphone? Che fine ha fatto il premio PISIN NINO FERRARI? La situazione è imbarazzante ed esige delle spiegazioni dagli organizzatori dell'associazione La Fabbrica d'Arte. Il mio lavoro, ZONA ALFA, è stato selezionato per la serata finale. Ho voluto iscriverlo esclusivamente per l'esistenza, da regolamento, della sezione FDA che magicamente è sparita dal programma. La categoria dei professionisti del cinema e dell'audiovisivo esige rispetto, che si tratti del Nastro d'Argento o del Premio Bagonghi (www.bagonghi.it)".
Pronta la risposta di Laura Pigozzo de La Fabbrica dell'Arte: "Egregio signor Saponara, come previsto dall'art.17 del regolamento visibile sul sito www.premiobagonghi.it, la giuria ad insindacabile giudizio, ha la facoltà di non assegnare i premi. Non avendo ritenuto meritevole alcuna opera per i due premi suddetti, non è stato assegnato il premio FDA e il premio PISIN. Il premio, teniamo a sottolineare, è totalmente autofinanziato dall'associazione LA FABBRICA D'ARTE che promuove l'arte in maniera pulita. Pertanto, nessuna istituzione, e nessun privato hanno contribuito economicamente ma è l'associazione stessa che incentiva l'arte in un momento in cui i tagli alla cultura non permettono agli artisti di esprimersi come poteva essere una volta. La situazione è imbarazzante quando i concorrenti firmano per accettazione il regolamento senza leggerlo attentamente. Questa spiegazione non sarebbe stata necessaria se il signor Saponara lo avesse fatto come richiesto espressamente per accettazione e specificatamente l'art. 11, qui delucidiamo, che la partecipazione al concorso implica l'accettazione integrale del presente regolamento".