Share |

GALLIATE (NO): 80° ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DELLA FAMIGLIA UGAZIO

Galliate - Riceviamo e pubblichiamo dall'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana - A.N.F.C.D.R.S.I.: "Si è svolta domenica 26 agosto la cerimonia in ricordo dell’eccidio partigiano della famiglia Ugazio, perpetrato il 28 agosto 1944 da elementi dell’82esima divisione garibaldina “Osella”. Quel 28 agosto Giuseppe Ugazio stava con alcuni amici seduto ad un tavolo della trattoria San Carlo, discutendo di guerra e dei terrificanti bombardamenti aerei al ponte sul Ticino. Giuseppe segretario politico del Fascio Repubblicano ha 43 anni e due splendide figlie, Cornelia di 21 anni studentessa di Medicina, che quel giorno si era recata presso dei conoscenti che l’avevano pregata di fare a loro delle iniezioni, e Mirka di tredici anni che si divertiva a pedalare sulla sua bicicletta per le vie del paese. Nella zona è attiva una banda partigiana, il cui capo era un certo «Griso», all’epoca famoso nel novarese per le sue scorribande contro i «fascisti». Quel tragico giorno egli, era giunto a Galliate alla ricerca di Ugazio. Lo intravide seduto al bar, e vestito come era in divisa delle Brigate Nere, gli fece segno di avvicinarsi. Ugazio si alza, gli si avvicina e a quel punto “Griso” estrae la rivoltella e lo costringe a seguirlo sotto casa con lo scopo di prelevare le due figlie di Ugazio. Con le ambite prede si diresse verso la vicina borgata Negrina ove in uno sperduto casolare attendevano altri partigiani. Qui Giuseppe fu subito legato a un albero e seviziato a morte, sotto gli occhi delle figlie, che poi dovettero attendere che i partigiani si mettessero a tavola a gozzovigliare a piacimento. Il calvario riprese dopo la mangiata, quando quattordici partigiani le stuprarono per tutta la notte. La violenza collettiva terminò il mattino quando le due ragazze credute morte, furono trascinate in una fossa. Ma da quei corpi, si udirono gemiti che furono subito soffocati. Secondo il racconto del 1997 di un ex partigiano non comunista «le sorelle Ugazio furono sopraffatte da una ventina di uomini, a Cornelia spaccarono il cranio con il calcio del mitra e a Mirka schiacciarono il collo con uno scarpone per soffocarla». Per restituire il ricordo a Mirka e Cornelia bisogna aspettare la primavera del 2009, quando l’amministrazione comunale di Galliate diventa di centrodestra e i nomi delle sorelle Ugazio tornano alla ribalta. Si innesca l’iter per la dedica di una via comunale, l’opposizione di centrosinistra non fa le barricate e la nuova amministrazione del Sindaco Davide Ferrari può approvare la delibera in tempi rapidi. Durante la cerimonia, organizzata dall’Unione Nazionale Combattenti Reduci della RSI “Continuità Ideale” di Novara e alla quale hanno partecipato le Comunità Militanti e le Associazioni Patriottiche e d’Arma novaresi, è stata data lettura dello stralcio dello studio dello storico Gianfranco Stella “I killer della Liberazione. Saggio storico sulle atrocità partigiane” nella parte in cui ricostruisce la vicenda della famiglia Ugazio".