Trecate - Il 12 maggio 1820 è nata Florence Nightingle, fondatrice delle Scienze Infermieristiche Moderne. L'International Council of Nurses ricorda questa data celebrando in tutto il mondo la Giornata Internazionale dell'Infermiere. Il 12 maggio è cosi diventato l'occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po' di sè” con i ricoverati in ospedale, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro , insomma, che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”. “Ma è in questi giorni durissimi, che il volto provato degli Infermieri è diventato il simbolo dell'impegno per affrontare l'emergenza che abbiamo vissuto e che ancora limita la nostra vita. Nella Giornata Internazionale dell'Infermiere, celebriamo la vocazione di un servizio che ha rivestito e rivestirà sempre di più un ruolo fondamentale negli ospedali e nel rapporto con i malati e le famiglie sul territorio. Il loro lavoro va sostenuto sempre per tutelare il diritto alla salute di tutti noi”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza in occasione della ricorrenza. E proprio in questo giorno, il 12 maggio scorso, presso L'Azienda Ospedaliera di Novara, per l'occasione è stata celebrata la giornata internazionale dell'infermiere ricordando tutto il lavoro svolto dagli infermieri durante tutto il periodo di pandemia. In quell'occasione è stata presentata una micro opera organizzata e voluta dalla direttrice artistica del Teatro Coccia di Novara intitolata “Dormire, guarire forse”. E' stata anche l'occasione che ha consentito al Lions Club Ticino Torre del Basto di donare una targa in ricordo dei tanti colpiti dal coronavirus e del grande lavoro svolto dagli infermieri e da tutto il personale sanitario durante i duri mesi di pandemia. Durante la cerimonia hanno preso la parola il Presidente del Club prof. Mario Mocchetto ed anche il Cerimoniere Antonio Guaglio. Questi ha ricordato le molteplici attività di cui si occupano i Lions nei vari campi quali la salute, l'ambiente, la scuola, i giovani, lo sport e tanto altro. Il Club Ticino Torre del Basto non poteva essere indifferente e non riconoscere il duro ed estenuante lavoro dei Medici e degli Infermieri e di tutto il Personale dell'Ospedale Maggiore di Novara non solo per le loro capacità cliniche ma soprattutto per l'umanità e la sensibilità nei confronti degli assistiti in particolare durante questo duro periodo pandemico. A loro, per esprimere tutta la riconoscenza, il Club Ticino Torre del Basto ha donato una targa, dove si legge, tra l'altro: "Amatevi come io ho amato voi" (Giovanni 15,12/13).