Trecate - «Il 10 febbraio è la giornata in cui si ricordano i martiri delle foibe e l’esodo dei profughi giuliani, istriani e dalmati. Una ricorrenza civile voluta per non dimenticare quella pagina buia della nostra storia, per troppo tempo quasi del tutto ignorata». Carlo Sgorlon
Migliaia di italiani torturati e uccisi nei lager e nelle foibe o costretti a lasciare le loro case: questo il costo umano dell’occupazione jugoslava dei territori istriani e dalmati da parte dei partigiani comunisti di Tito tra il 1943 e il 1947. I primi italiani che subirono l’epurazione titina furono carabinieri, poliziotti, agenti della guardia di finanza, militari e collaborazionisti, insieme alle loro famiglie; in seguito bastava essere accusati di essere “nemici del popolo”. Il sistema era drammaticamente semplice: dopo aver legato le vittime insieme sull’orlo delle foibe, i partigiani titini aprivano il fuoco e i colpiti precipitavano nel baratro tirandosi dietro tutti gli altri che così subivano una morte lunga e dolorosissima. In questo clima di terrore, il 10 febbraio 1947 venne firmato il Trattato di pace di Parigi che consegnò integralmente l’Istria e la Dalmazia alla Jugoslavia determinando l’esodo di decine di migliaia di un’intera popolazione spaventata da tanta violenza e dagli eccidi delle foibe.
Anche Novara, fin dal 1946, ospitò alcune centinaia di profughi nella Caserma Perrone. Pubbliche sottoscrizioni e raccolte di indumenti e di vestiario coesistettero con la tensione tra la popolazione novarese e i nuovi arrivati dovuta a stereotipi sociali (si fanno mantenere dallo Stato) o politici (sono tutti fascisti). L’ingresso nel mondo del lavoro e della scuola permise una sempre maggior conoscenza reciproca e un progressivo avvicinamento tra i due gruppi. A dieci anni dall’arrivo dei primi profughi, infine, fu inaugurato il Villaggio Dalmazia.
L’Amministrazione comunale vuole commemorare questa giornata per ricordare le vittime di una strage razziale e politica per troppo tempo dimenticata e ringrazia i docenti e gli studenti della Scuola secondaria di primo grado “G. Cassano” che, nella giornata di venerdì 09.02.2018, presenteranno brevi riflessioni e letture sulle foibe e sull’esodo.