Share |

GRUPPO CINOFILO PL: E’ ENTRATA IN SERVIZIO DIKRA

SI TRATTA DI UN CANE MOLECOLARE PER LA RICERCA DELLE PERSONE SCOMPARSE

Trecate - Nuova e ulteriore specializzazione, con il mese di aprile, per il Comando della Polizia locale trecatese: dal mese di aprile la caserma “Generale Dalla Chiesa” avrà una nuova inquilina. Si tratta di Dikra, cucciolona di bloodhound che, essendo dotata come tutti i cani della sua razza di un fiuto infallibile, sarà impiegata per la ricerca di persone scomparse. Li chiamano “cani molecolari” perché il loro olfatto è in grado di seguire la traccia addirittura superando le classiche e insormontabili “barriere” rappresentate dai corsi d’acqua: il bloodhoud, che solitamente lavora fino a 8-10 anni e vive in genere fino a 14, è ampiamente impiegato in questo genere di “lavoro” perché, dopo aver annusato il cosiddetto  “testimone d’odore” (un qualsiasi oggetto appartenente alla persona scomparsa e non necessariamente rappresentato da una traccia ematica), riesce a fiutare la traccia fino all’obiettivo. Dikra sarà quindi la nuova compagnadegli agenti conduttori del gruppo cinofilo della Polizia locale di Trecate, che "dal mese di febbraio – spiega il sindaco Federico Binatti – hanno partecipato a uno specifico corso per dare vita a un vero e proprio Nucleo operativo di ricerca persone scomparse. La formazione avrà una durata di dodici mesi: la finalità è quella di addestrare i conduttori e il nuovo cane nelle attività di ricerca di persone scomparse. Dikra, messa a disposizione dal comandante Pier Zanatto, ad addestramento ultimato andrà ad aggiungersi agli altri due cani anti-droga in dotazione al gruppo cinofilo della nostra Polizia locale, i pastori tedeschi Baldo e Sun. Con questa iniziativa si aggiunge una nuova e importante attività: come noto il bloodhound, o “cane di sant’Uberto”, sarà impiegato come cane molecolare per una delle missioni più delicate, ovvero la ricerca ed il  recupero di persone che si sono allontanate dalle loro abitazioni o dai posti di lavoro senza più farvi ritorno. I “segugi del sangue”, sono infatti la razza unanimemente riconosciuta tra le migliori nell’ambito della ricerca delle persone scomparse.La scelta del nuovo cane è stata fortemente voluta dal comandante Zanatto a seguito dei ripetuti interventi nei quali la nostra Polizia locale è stata impiegata nella ricerca di persone scomparse non solo trecatesi: quella della nostra città è l’unica unità cinofila molecolare in tutto il Piemonte in servizio presso un Corpo di Polizia locale. Con Il nuovo cane si aggiunge un ulteriore tassello nella gestione delle situazioni emergenziali e di sicurezza di Trecate e del territorio".

Dikra è entrata in servizio ed è stata matricolato nei giorni scorsi. "Ad occuparsi di lei come conduttore appositamente formato – aggiungono il sindaco e il comandante Pier Zanatto - sarà l’agente Pietro Pantò, affiancato dal comandante e dall’Ispettore capo Luca Tarantola, entrambi abilitati all’impiego di cani antidroga, che sosterranno il collega e il nuovo cane nelle ricerche operative in quanto, a differenza delle unità anti-droga, l’impiego durante la ricerca del nuovo arruolato necessita, insieme con la presenza del conduttore, quella un operatore di supporto che si occupi del trasporto, della logistica e delle comunicazioni. Dikra sarà formata dal Nucleo cinofilo molecolare dell'Aib della Regione Piemonte senza alcuna spesa da parte dell’Ente".

L’addestramento del bloodhound comincia "quando i cuccioli hanno due mesi: questi – spiega il comandante Zanatto – vengono coinvolti in una fase pre-formativa che li prepara a essere in grado di seguire la traccia per decine di chilometri sfruttando le loro doti naturali e grazie alla possente struttura fisica. Il conduttore è a sua volta formato per far comprendere in maniera corretta cosa il cane deve fare. Dal momento che il rapporto si instaura con un esemplare che è ancora cucciolo si crea un rapporto speciale e molto forte: il cane, con il senso di fedeltà incondizionata che è proprio di questa specie animale, “lavora” soprattutto per non deludere quello che considera il più importante punto di riferimento della sua vita. E’ anche per questa ragione – osserva a conclusione il comandante – che i bloodhound hanno permesso di salvare numerose vite".