Trecate - Ci scrive Vincenzo Guarino: "Giuro che a 65 anni suonati, non avevo mai, prima di adesso, visto bruciare un palo di ferro che termina ad unghia della corrente elettrica esterno! Erano le 19:30 circa di lunedì 24 setembre, quando dal balcone della mia casa di abitazione posta al terzo piano del civico 94 di via novara in Trecate, vedo come per incanto illuminarsi, -a mò di una palla fuoco,- la parte iniziale lampada compresa del paletto di illuminazione pubblica posto a ridosso del su citato numero civico. La distanza che mi divide dalla fonte incandescente è poco più di tre metri circa. Le macchine, che sostavano nei parcheggi sottostanti la strada, vengono subito fatte rimuovere e sono allertati i Vigili del Fuoco che arrivano sul posto da Novara alle 19:40 circa. Frattanto cadono "lapilli" per terra, i Vigili del Fuoco fanno una cintura umana per circoscrivere la zona, ma non intervengono perchè non di loro competenza; loro medesimi chiamano i tecnici dell'Enel che arrivano dopo 35 minuti abbondanti. Il fuoco all'estremità della "pertica ferrea" si è spenta da solo dopo un'ora che bruciava. Viene rimosso il lembo dove alloggiava la lampada ormai carbonizzata e alle ore 21:00 (dico 21:00) l'autocarro Enel su cui alloggiata la scala aerea và via lasciando al buio 200 metri di strada. Chissà quando sarà riattivata! Dico 200 metri di strada al buio perché una delle due lampade dell altro lampione posto alla sinistra dell'incidente uscendo dal portone del civico 94 è fulminata da 8 giorni ( dico 8 giorni) e nessuno se ne è accorto. Neanche chi è preposto a tale osservanza. Cose di ordinaria amministrazione che succedono a Trecate".