Trecate - Il Celebrità era, rimane e sarà sempre una delle discoteche di riferimento per il mondo della notte di ieri, oggi e domani. Da 13 mesi (!) è praticamente tutto fermo, a causa dell'emergenza pandemica, ma da qualche giorno ecco che da questo luogo che ne ha viste di ogni colore, sentito musica di ogni tipo e genere e vissuto emozioni fortissime con vip e ospiti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, ecco che si apre una parentesi non meno importante, grazie alla disponibilità e alla lungimiranza del titolare Maurizio Lo Vecchio. E' lo stesso delegato nazionale e presidente provinciale del Silb (sindacato italiano locali da ballo) ad annunciare: "Lavori in corso al 'Cele'. Un ringraziamento alla Protezione civile di Trecate e in particolare al Comando della Polizia Locale di Trecate per l'operatività nel sistemare l'area destinata al centro vaccinale. Primo obiettivo infatti è il senso civico: per questo siamo pronti a mettere a disposizione spazi nell’area interna della Discoteca Celebrità sita a Trecate, provincia di Novara, per la vaccinazione Covid 19". L’imprenditore raccoglie così l’appello della Provincia e del Comune di Trecate, ma pone una premessa precisa: "L’organizzazione sanitaria dovrà essere curata dalle autorità preposte, dalla raccolta e stoccaggio dei vaccini alla presenza di personale medico specifico. Noi mettiamo a disposizione l’area - prosegue Lo Vecchio - alle autorità competenti spetta invece il compito dell’organizzazione sanitaria. E un vantaggio deriverebbe anche all’Asl perché avrebbe meno vaccinazioni da praticare nei punti istituzionali".
Il centro vaccinale sarà ospitato all'interno della struttura, in una delle sale da ballo; ampio il parcheggio ove poter posteggiare mezzi, ambulanze e quant'altro possa servire (si pensi ai furgoni con le dosi di vaccino) per poter offrire al meglio la campagna vaccinale.
Ma il presente fatto di disponibilità è però in contrasto con il desiderio di resilienza per sopravvivere in un momento difficile come l'attuale, fatto di 13 mesi di blocco. Giovedì 1° aprile alle ore 11 in Piazza Duomo a Novara si tiene una manifestazione con tutti i rappresentati di categoria Ascom Novara; Maurizio parteciperà con una delegazione del Silb, "una categoria penalizzata dal 22 di febbraio dell’anno scorso. Il Futuro non (si) chiude, oltre ad essere un grido d'allarme per la situazione drammatica che le imprese stanno vivendo in questo delicato momento storico, diventa il claim di un'importante iniziativa di Confcommercio. Una grande campagna social nazionale caratterizzata da un forte impatto visivo ed emotivo, che coinvolge l'intero Sistema attraverso le Associazioni territoriali e le Federazioni. Obiettivo dell'iniziativa è quello di raccontare la crisi, il sentimento ma anche la voglia di ripartire degli imprenditori, nonché la disperazione, ormai generalizzata, che investe l'intero settore del terziario di mercato. Ma soprattutto, sostenere la necessità e l’urgenza - condivise da tutte le imprese associate - di consentire, nel rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza, la riapertura delle attività per scongiurare le drammatiche chiusure di imprese e la perdita di posti di lavoro. Nello slogan Il Futuro non (si) chiude ogni parola assume una valenza significativa. Il Futuro è un termine che torna spesso nelle domande di una società rimodellata su nuove esigenze e dinamiche socio-economiche e che coinvolge dal singolo alla collettività, dal commercio all'urbanistica postpandemica, ripensando in chiave funzionale i collegamenti con le comunità locali. Aspetto, quest'ultimo, fondamentale per impedire la desertificazione commerciale e consolidare la realtà delle economie urbane. Il peso della responsabilità nella gestione dell'emergenza Covid-19 che poteva essere gestita sicuramente con meno incertezza e più programmazione, senza ricorrere necessariamente sempre al più chiusure come se fosse l’unica via percorribile".
Bravo Maurizio Lo Vecchio, complimenti per la disponibilità dimostrata con il centro vaccinale e... in bocca al lupo. Non vediamo l'ora di poter tornare a goderci notti magiche nella tua discoteca; quelle notti che un virus da tanto, troppo tempo, ci ha privato donando solo paura, povertà e morte.
Gianmaria Balboni