Trecate - Abitava da solo in un appartamento in via Del Ciliegio a Trecate, una via periferica posta nei pressi di via Romentino (tra la piscina comunale e l'area dove sorge la Lidl) il 52enne tunisino espulso dal nostro Paese per motivi di sicurezza. Pare che a chi lo conosceva avesse detto di aver trovato lavoro in Francia come camionista. Tijani Khabir non abita più in Italia da pochi giorni, da quando la sua espulsione è stata decretata dal Ministero degli Interni e ratificata dal questore di Novara, Gaetano Todaro; da venerdì 30 giugno non è più residente a Trecate ma è stato accompagnato a Malpensa per prendere un aereo diretto in Tunisia.
Il 52enne era in possesso di regolare permesso di soggiorno e da tempo era seguito da Digos e dai servizi di intelligence, per le sue idee religiose piuttosto radicali; era già stato segnalato per maltrattamenti. Era in contatto estremisti islamici, uno dei quali già espulso dal Novarese nel 2015 per motivi di sicurezza.
Ma di questo episodio che idea hanno in Comune? Il sindaco Federico Binatti e l'assessore alla Sicurezza Alessandro Pasca hanno diramato un comunicato a nome dell'intera Amministrazione comunale nel quale sottolineano: "Espulsione "per motivi di sicurezza" del cittadino tunisino Tijani Khabir. Avendo appreso dell'espulsione "per motivi di sicurezza", da parte del Ministero dell'Interno e ratificata dalla Questura di Novara, del cittadino tunisino Tijani Khabir, segnalato a febbraio dai servizi di intelligence per la sua deriva radicale sotto il profilo religioso, l'Amministrazione comunale ringrazia le Istituzioni e le Forze dell'Ordine che, con il loro operato quotidiano e celere, contribuiscono a rendere non solo Trecate ma tutta l'Italia un luogo più sicuro. Per quanto riguarda le attività poste in essere dal Comune di Trecate in materia di sicurezza, così come già inserito anche nel programma amministrativo, proprio per martedì prossimo era già stata prevista l'approvazione in Giunta Comunale del progetto relativo al “controllo delle residenze”, già sviluppato negli scorsi mesi dagli uffici preposti e dal Comando di Polizia Municipale e che verrà reso operativo nel dettaglio previa predisposizione di un’ordinanza sindacale".