Trecate - "Un'esperienza davvero terribile che non auguro a nessuno!". E' visibilmente scosso e porta con sé ancora i segni dell'aggressione che ha subito pochi giorni fa nei pressi di casa sua, in via Roggiolo (quartiere San Bernardo). "Erano circa le 21 - racconta G.C., 60enne trecatese - quando ho portato a fare un giro il mio cane. Siamo passati davanti al cimitero e ho visto un gruppo di ragazzini che stava parlottando tra loro. Mentre stavo per ritornare a casa che dista poche centinaia di metri ho avvertito come se due persone mi stessero inseguendo. Ho accellerato il passo e sono arrivato proprio sotto il mio portone; qui uno mi ha preso di spalle e l'altro ha cominciato a colpirmi per portarmi via il borsello e il portafogli. Ho cercato di opporre resistenza e nella colluttazione ho anche urlato per chiedere aiuto. Appena uno dei vicini è uscito ed ha capito cosa stesse succedendo i due sono scappati. Nella fuga uno dei due ha perso il suo cellulare; intanto sono arrivati con la massima tempestività i carabinieri di Trecate che, attraverso proprio il telefonino credo siano riusciti ad arrivare ad uno dei due aggressori; dell'altro invece nulla, sparito. Ho chiamato anche il 118 e sono stato medicato: la prognosi parla di una decina di giorni, ma sento ancora dolori e ho lividi dappertutto. Rimane la paura per un'esperienza davvero terribile che non auguro a nessuno, per ricavare poi pochi euro. Cosa credevano che avessi nel mio portafogli? Del fatto ho informato alcuni consiglieri comunali e anche il sindaco che ho avuto modo di incontrare. Devo fare comunque i complimenti agli uomini dell'Arma, intervenuti con la massima tempestività": sono riusciti a fermare un ventenne sudamericano (Ecuador) e ora sono sulle tracce del 'complice' del tentato borseggio.