Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Jessica Fortuna: "Apprendo quanto detto da Federico Binatti nella lettera indirizzata ad Alessandro Pasca e mi sento in dovere di mettere chiarezza in alcuni punti. Ho preso parte alla riunione per il comitato no inceneritore di cui poi ho deciso di aderire come socio fondatore e successivamente alla manifestazione tenutasi in piazza . Il comitato apartitico e apolitico tanto decantato da Binatti non è' stato altro che un diversivo per avere un po' di visibilità grazie al lavoro di altre persone in quanto il Sig. Federico ha usato questa favoletta, come solito fare, per presenziare solo il tempo che è' servito per farsi immortalare in foto che sarebbero poi finite sui giornali. Non era più giusto vista la lontananza presa da ogni partito ci fossero i comuni cittadini o i membri del comitato con lo striscione no inceneritore? Dopo aver chiesto poi a Pasca di intervenire nel discorso che ci sarebbe stato dopo si è rintanato in un bar, come biasimarlo visto che il tempo non era dei migliori quella sera, e poi il momento di gloria l'aveva ottenuto! Ritengo giusto l'intervento fatto da Pasca nel discorso in quanto voglio ricordare che senza il suo intervento e quello di Rossano Canetta la storia inceneritore non sarebbe mai saltata fuori! Ora veniamo a fatti più recenti dove rispondo come capogruppo di Trecate unita per la sicurezza, gruppo aperto a tutti, perché dalle parole del Sig. Federico mi sono sentita presa in causa! Ci tengo a precisare che le nostre non sono ronde come le chiama lei, ma semplici giri e/o passeggiate organizzate da semplici cittadini. Rispondo a qualche sua domanda: i cittadini sicuramente non si sono sentiti tranquilli dalla sera alla mattina con la nostra presenza, sicuramente hanno avuto una speranza! Non abbiamo fatto arrestare bande di ladri con le mani nel sacco, ma più di una volta con la nostra presenza abbiamo portato veicoli sospetti ad uscire dal nostro paese e abbiamo segnalato e poi fatto fermare alcuni furgoni e targhe, certo lei non poteva essere informato sui fatti e il perché è molto semplice, nonostante abbia preso a far parte della mia pagina, che ribadisco è aperta a tutti, sin da subito, lei che tanto si stava preoccupando di produrre carte che provassero il numero di delitti consumati a Trecate, e mi creda a poco serve se poi non seguono fatti concreti, non si è minimamente mosso per incontrarci, parlarci e perché no farsi un giro con noi per farsi un'idea di quello che noi facciamo almeno 3 volte alla settimana, spendendo i nostri soldi e il nostro tempo prendendo freddo. Certo è più facile arrivare a lavoro già avviato da mesi, come solito fare, e uscire nuovamente con l'idea di formare un comitato che, come detto da lei, servirà a confrontarsi e scrivere idee da proporre per arrivare a cosa? Alla solita foto sul giornale per apparire e poi rintanarsi al caldo magari davanti al camino con una bella tazza di the e lasciare che il comitato finisca nel nulla come successo con quello dell'inceneritore? E in questo caso secondo lei la gente si sentirebbe più sicura con la presenza del suo comitato? Riuscirebbe lei con le sue intenzioni a segnalare alle forze dell'ordine in tempo reale che qualcosa in quel determinato luogo non va? Caro Federico un consiglio a volte un po' di correttezza con le persone che ci mettono il cuore in queste iniziative farebbe bene e soprattutto in casi come questi a poco servono parole, numeri e pezzi di carta sui quali vengono scritte idee stando seduti comodi in poltrona, in questo caso bisogna concentrarsi sui fatti e su cosa chiedono realmente i cittadini stanchi ed impauriti di tutto ciò che accade a Trecate, senza chiedere l'appoggio di conoscenti residenti in altri paesi, fatti che fin'ora solo le forze dell'ordine in primis e Trecate unita per la sicurezza ha fatto, mentre lei era indaffarato a pensare a come farsi notare ancora un po' usando il lavoro degli altri!"